La polizia penitenziaria ha sequestrato un micro cellulare appartenente ad un detenuto nel carcere di Foggia. È accaduto nel pomeriggio di ieri nel corso di un controllo. Gli agenti hanno ritrovato l'apparecchio elettronico nascosto tra le coperte del suo letto. A darne notizia l'Osapp (organizzazione sindacale di polizia penitenziaria) attraverso il segretario territoriale Raffaele Miscioscia.
L'Osapp
«Quella di ieri - sottolinea Miscioscia - è sicuramente da registrare come una continuità operativa degli uomini e donne della penitenziaria che nonostante la gravissima carenza negli organici con alto senso di responsabilità e professionalità ha messo e mette in campo energie gia precarie per far rispettare le leggi dello Stato».
Per Pasquale Montesano segretario generale aggiunto Osapp, «quanto accaduto è di una gravità inaudita e la situazione nel carcere di Foggia - come quella della altre carceri del distretto della Puglia - è esplosiva e potrebbe portare in ogni momento ad eventi irrecuperabili, mentre gli istituti di pena dell'intero territorio nazionale sono vere e proprie polveriere pronte ad incendiarsi al minimo problema. Il primo e principale messaggio che il sindacato deve trasmettere alle autorità politiche del dicastero della giustizia e del Governo sono urgenti e indifferibili iniziative per Foggia e per tutta la Regione Puglia».