Undicenne violentata resta incinta, la prova del dna della paternità diventa un reality in tv

Undicenne violentata resta incinta, la prova del dna della paternità diventa un reality in tv
Undicenne violentata resta incinta, la prova del dna della paternità diventa un reality in tv
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Martedì 24 Ottobre 2017, 22:18
Una vicenda decisamente inquietante, che dovrebbe essere trattata con discrezione e con totale delicatezza, è stata trasformata in un vero e proprio reality-show televisivo. Una ragazzina che oggi ha 12 anni ha infatti dato alla luce, quasi due mesi fa, la sua primogenita dopo essere rimasta incinta alla fine dello scorso anno. Non si sa chi è il responsabile e i risultati del test del dna, necessario per stabilire la paternità, saranno resi noti in una trasmissione in tv.





È in Ucraina che il dramma del dolore e del degrado è stato trasformato in intrattenimento: la ragazzina, L.T., vive con la madre, i due fratelli, il compagno della madre e il figlio di quest'ultimo. All'inizio di quest'anno scoprì di essere incinta e, come è stato raccontato durante lo show a cui ha partecipato tutta la famiglia allargata, in un primo momento affermò di essere vergine e poi puntò il dito contro un vicino di casa oggi maggiorenne ma all'epoca 17enne. Il padre del ragazzo, tuttavia, avrebbe consegnato un test del dna che certificherebbe che quella bimba non è la sua nipote naturale. Le analisi si sarebbero svolte nella città di Lviv (Leopoli).

Ciò che è andato in onda è, forse, qualcosa di peggiore rispetto ai fatti avvenuti all'interno della casa della ragazzina. La madre, infatti, l'aveva incoraggiata a partecipare alla trasmissione e a rispondere anche alle domande, intime e spietate, dei conduttori. Come riporta il Mirror, il disagio della ragazzina apparivano evidenti e anche diversi psicologici dell'età evolutiva si sono detti contrari ad una spettacolarizzazione così fuori luogo. Quando alla 12enne è stato chiesto chi fosse il padre della sua bimba, lei ha risposto così: «Non posso dirlo, è qui in questo studio».

I sospetti, a questo punto, si sono concentrati sul fratello della ragazzina, di 15 anni, sul fratellastro, di 17, e sul compagno della madre, di circa 40 anni. I tre negano ogni responsabilità, ma si sono sottoposti al test del dna. I risultati saranno a disposizione solo degli inquirenti? Neanche per sogno, l'esito del test sarà rivelato in diretta durante il degradante show. Intanto, il vicino di casa che non sarebbe il padre della bimba potrebbe essere processato perché aveva ammesso di aver avuto rapporti sessuali con la ragazzina e la legge prevede che sotto una certa soglia d'età non esiste alcun sesso consenziente.
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