Per 600 anni il manoscritto Voynich, con i suoi bizzarri disegni e testi in codice, ha dato filo da torcere a ricercatori, storici e crittografi. L'alone di mistero da cui il testo è sempre stato avvolto aveva portato dei fanatici a credere che si trattasse di un libro di incantesimi o di rivelazioni aliene. Adesso, però, sembra che il testo sia stato decodificato e che contenga «segreti medievali sul sesso ritenuti, a quel tempo, troppo pericolosi per la lettura», ha affermato il dottor Keagan Brewer della Macquarie University.
Il testo contiene strani riferimenti sessuali
Il manoscritto ha confuso gli studiosi che lo ritenevano un testo di botanica e zoologia in quanto molte immagini al suo interno raffigurano piante e animali.
Nel Medioevo la salute sessuale delle donne veniva studiata segretamente e se ne parlava con discrezione senza riferire mai nulla alle dirette interessate. Molti manoscritti erano soggetti a censura e questa potrebbe essere la spiegazione per cui il Voynich contiene testi difficili da decifrare. Il dottor Brewer ha affermato: «La cultura patriarcale dell'Europa del tardo medioevo comprendeva molteplici paure maschili nei confronti del corpo femminile e dei suoi processi naturali, e questo era strettamente intrecciato con la cultura medica». A tal proposito, un medico del XV secolo, Johannes Hartlieb, raccomandava ai medici di utilizzare "lettere segrete" per nascondere informazioni su contraccezione e aborto. La preoccupazione di Hartlieb era che se le donne fossero state più istruite su questi argomenti, avrebbero potuto avere rapporti sessuali prematrimoniali.
La ricostruzione della storia del Voynich
Se si considera il manoscritto come un testo sul sesso femminile, si può finalmente dare un senso alle sue bizzarre illustrazioni. Anche se i ricercatori ammettono che molti altri disegni necessitano ancora di essere spiegati, questa non è la prima volta che viene data un'accezione sessuale alle pagine del Voynich. Nel 2017, Nicholas Gibbs, esperto di manoscritti medievali, ha dichiarato che il testo era probabilmente un manuale rivolto a una donna benestante per curare le proprie condizioni ginecologiche. Le origini del testo rimangono misteriose: si è potuto risalire soltanto a una datazione sommaria, compresa tra il 1404 e il 1438. Tuttavia, il primo proprietario che conosciamo del libro è nato e vissuto più di 100 anni dopo questo periodo. Ciò rende difficile determinare per chi è stato scritto e per queli motivi. Considerati gli innumerevoli fallimenti nella decodifica, alcuni ricercatori avevano iniziato a sostenere che il manoscritto fosse soltanto uno scherzo ben fatto. Ma il dottor Brewer rimane ottimista e crede che il testo verrà presto tradotto completamente.