“Il genio, 500 anni di meraviglia”: apre la mostra su Leonardo

Una delle opere in mostra
Una delle opere in mostra
3 Minuti di Lettura
Sabato 6 Aprile 2019, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 15:53
“Il genio, 500 anni di meraviglia” è il titolo della mostra che sarà inaugurata oggi, alle 20, a Trani,al Palazzo delle Arti Beltrani, in prima assoluta. Esposte, 40 macchine ideate da Leonardo Da Vinci: un viaggio avvincente tra arte, scienza, tecnica, filosofia, architettura e ingegneria.
Parlare di genio proteiforme rimanda immediatamente alla figura gigantesca di Leonardo Da Vinci. A 500 anni dalla sua morte si moltiplicano in tutto il mondo eventi, mostre, tributi al grande genio che rappresenta sicuramente un unicum nella storia universale. Così come un unicum è l'esposizione a Trani.
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, non vi è parte dello scibile che egli non abbia indagato. Giorgio Vasari, il grande storico dell’arte del Rinascimento, lo descrive benissimo nelle sue “Le vite dei piú eccellenti pittori, scultori e architetti”, cogliendo gli aspetti che lo consacreranno a mito universale: “E la fama del suo nome tanto s'allargò, che non solo nel suo tempo fu tenuto in pregio, ma pervenne ancora molto piú ne’posteri dopo la morte sua”. Una letteratura sconfinata, tantissimi gli studi che evidenziano la grandezza di questo “omo sanza lettere”. E proprio un libro avuto in dono sulla figura di questo grande dà l’abbrivio ad un ingegnere salentino, Giuseppe Manisco, per cominciare la sua incredibile avventura. La folgorazione sulla via di Damasco avviene infatti con la lettura di “Le macchine di Leonardo da Vinci” di Marco Cianchi, a cui sono seguite altre letture assieme ad uno studio “matto e disperatissimo” per carpire i segreti dei codici leonardeschi, ivi compresa la scrittura speculare, di questo grande uomo del Rinascimento, antesignano di scoperte impensabili per l’epoca, come quella del cannocchiale, 100 anni prima di Galileo Galilei. Notizia della scoperta, quest’ultima, che ha fatto il giro del mondo, da attribuirsi proprio all’ing. Manisco.

40 opere inedite mai realizzate, la maggior parte a dimensione reale, non in scala, costruite esattamente come Leonardo le aveva disegnate e progettate (dai disegni dei suoi scritti raccolti nei Codici, tra cui il Codice Atlantico), eseguite addirittura con le tecniche della sua epoca, come quella della forgiatura.

Il Centro Culturale Polifunzionale della città di Trani di Palazzo Beltrani con grande onore ospita questa collezione riguardante le più suggestive macchine progettate da Leonardo in “prima assoluta” in quanto alcune opere in mostra sono state realizzate appositamente per la location ospitante e saranno presentate al grande pubblico dal loro stesso autore, Giuseppe Manisco. “Un’operazione incredibile e unica”, così sintetizza Niki Battaglia, promotore della mostra e direttore di produzione di Palazzo delle Arti Beltrani.

La mostra, organizzata dall’Associazione Delle Arti in collaborazione con CREATTIVAmens e con il Centro Culturale Polifunzionale della città di Trani di Palazzo Beltrani, gode dei patrocini della città di Trani, Teatro Pubblico Pugliese, Festival internazionale Castel dei Mondi, Ordini degli Ingegneri e Architetti della BAT, e vede la partecipazione del Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi di Corato e l’IISS Aldo Moro di Trani.

L’intero progetto espositivo è stato concepito per rendere omaggio al più grande Genio di tutti i tempi e alla sua Arte, ancora attualissima, mettendone in evidenza le scoperte più salienti e gli aspetti ancora poco noti. La mostra propone una nuova e molto più complessa esposizione su tutte le macchine del Genio, non solo quelle della guerra, con l’obiettivo principale di diffondere la cultura leonardesca in tutte le sue forme.

La mostra sarà fruibile da oggi e fino al 30 giugno, dalle 10 alle 18 con orario continuato.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA