Truffa e bancarotta: arrestati tre imprenditori

di Roberta GRASSI
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Martedì 25 Maggio 2021, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 15:09

Avrebbero sperperato risorse societarie per viaggi in località turistiche di charme, acquisti di opere d’arte e auto di lusso, svuotato i complessi aziendali di una società e richiesto finanziamenti statali per 500 mila euro: con le accuse di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata in danno dello Stato sono stati arrestati tre imprenditori. Si tratta di Antonio Ingrosso, di Brindisi, ex assessore allo Sport della giunta Consales; Flavio Elia, di Lecce, rispettivamente di 48 e 36 anni; arresti domiciliari nei confronti di un terzo imprenditore (Vincenzo Ingrosso, di Brindisi, 73).  Sono anche state sequestrate due società, la Processi Speciali srl, dichiarata fallita, e la M.p.s, entrambe attive nel settore della componentistica aerea, fornitrici di aziende nazionali ed estere tra cui la Boeing Italia e la Leonardo Spa.

L'inchiesta

Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, coordinate dal procuratore aggiunto di Brindisi, Antonio Negro. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Maurizio Saso. A quanto accertato vi sarebbe stata la distrazione, in danno dello Stato e dei creditori di denaro e beni per oltre 4,5 milioni di euro. Due degli indagati avrebbero anche sottratto al patrimonio della ditta fallita due immobili per un valore di 410.000 euro e cercato di ottenere dal Mise una erogazione pubblica di 500.000 mila euro come microcredito.

E’ stato quindi disposto il sequestro preventivo per equivalente di una somma pari a quella concessa dallo Stato.

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