La prima decisione è sulla biblioteca
«Sarà trasferita nell’ex convento»

La biblioteca provinciale di Brindisi
La biblioteca provinciale di Brindisi
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Sabato 30 Giugno 2018, 08:00
BRINDISI - La biblioteca provinciale di Brindisi avrà una nuova sede, in attesa del completamento dei lavori negli edifici di via Tor Pisana e viale Commenda che l’hanno ospitata fino ad oggi e che la ospiteranno anche in futuro. Lavori che, secondo i contatti intercorsi tra il Comune e la Regione Puglia che ormai ne ha la competenza, dovrebbero durare un paio d’anni.
Lo ha promesso il nuovo sindaco Riccardo Rossi subito dopo la proclamazione ufficiale, dal palco di piazza Vittoria dal quale ha voluto ringraziare la città. La sede temporanea della biblioteca, che garantirà così nuovamente uno spazio fondamentale per i giovani e gli studenti di Brindisi, sarà nell’ex convento Santa Chiara, alle spalle del museo “Ribezzo”, in pieno centro cittadino.
«Ci sarà finalmente - ha annunciato Rossi innanzitutto - la firma del protocollo per la biblioteca, il polo biblio-museale. La chiusura di questa biblioteca, un presidio di cultura, di legalità, un luogo dove intere generazioni non solo si sono formate ma si sono incontrate, sono cresciute, hanno intessuto relazioni umane. Da due anni quel luogo è chiuso ed è veramente una ferita profonda per la città».
Ecco perché, riflettendo sul da farsi, ed in questo senso Rossi ha ringraziato pubblicamente la responsabile della biblioteca Evy Galiano per il contributo di idee, si è trovata una soluzione. Temporanea ma interessante, visto che comporta il trasferimento nel pieno centro della città. «Ho fatto una proposta all’assessore regionale Loredana Capone e al direttore polo biblio-museale. Nel frattempo che questi due anni saranno impiegati per ristrutturale la biblioteca provinciale - ha annunciato infatti il sindaco - apriremo subito una biblioteca qui a Brindisi, in centro. Abbiamo una struttura, quella dell’ex convento di Santa Chiara, accanto al museo. La apriamo subito, la rendiamo disponibile per la biblioteca, la riapriamo ai giovani, la rimettiamo a disposizione della città».
Ci potrebbe essere, in teoria, qualche piccola difficoltà, visto che da qualche mese ormai Comune e Università degli studi di Bari hanno firmato un accordo con il quale l’ente mette a disposizione dell’ateneo proprio l’ex convento Santa Chiara per portare la didattica, o quanto meno gli uffici amministrativi, nel cuore della città. Un accordo del quale Rossi si dice consapevole ma che non dovrebbe creare grossi problemi, visto che ci sono già stati contatti informali con i rappresentanti dell’università.
«So - spiega infatti Rossi - che c’è un protocollo con l’università. Ma c’è spazio per tutti. E così lanciamo subito un messaggio: questa è l’amministrazione che non vuole chiudere ma aprire gli spazi, vuole restituirli alla città».
Così, dovrebbe concludersi a breve un calvario iniziato quasi due anni fa con un principio d’incendio all’interno della biblioteca provinciale. Era, per la precisione, il 23 novembre del 2016. In quell’occasione, i vigili del fuoco dichiararono il corpo centrale della struttura inagibile. E così, venne meno un servizio del quale per anni i giovani studenti di Brindisi avevano usufruito non poco. Che, anzi, avevano sempre dimostrato di apprezzare, non solo dal punto di vista del servizio culturale reso ma anche come spazio di studio, di confronto ed aggregazione. E non è un caso che in questo anno e otto mesi di chiusura siano state molte le manifestazioni di protesta proprio da parte dei più giovani.
Intanto, però, la Regione - che nel frattempo è subentrata nella competenza della biblioteca alla Provincia - ha stanziato quasi 3 milioni per trasformarla in un mediaporto, biblioteca di comunità, mediateca e hub della creatività. Ci vorranno, tuttavia, almeno un paio d’anni e proprio per questo, il nuovo sindaco ha messo a disposizione dei giovani un nuovo spazio, che a breve ospiterà la biblioteca.
 
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