Suggeritore all'esame di guida: condannato

Suggeritore all'esame di guida: condannato
Suggeritore all'esame di guida: condannato
di Salvatore MORELLI
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Dicembre 2021, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 09:15

«Vuoi superare l'esame per la patente? Servono 3.500 euro e ci pensiamo noi!», ma l'espediente alla 007 (messo in piedi da un brindisino 59enne e un complice, che hanno fornito a un 34enne marocchino una sofisticata attrezzatura fatta da auricolari e microcamere), non ha tratto in inganno gli esaminatori della Motorizzazione civile di Pesaro e Urbino. Gli agenti della Questura sono così intervenuti per bloccare la prova del marocchino, mentre all'esterno della Motorizzazione, all'interno di un bar, incastravano il brindisino e un casertano di 56 anni (entrambi incensurati e responsabili di aver fornito al candidato tutta l'attrezzatura) mentre inviavano a distanza le risposte giuste.

I sospetti

I selezionatori avevano iniziato ad avere dei sospetti perché il 34enne (già bocciato per ben tre volte e poco esperto della lingua italiana), aveva consegnato un elaborato con un punteggio netto, indovinando tutti i quiz. Inoltre, presentava una postura innaturale. Così, hanno pensato che sotto gli abiti potesse esserci qualcosa. Gli agenti hanno poi scoperto uno smartwatch con telecamera con cui inquadrare il monitor dove apparivano le domande a risposta multipla, uno smartphone per il collegamento alla rete internet con cui trasmettere le immagini, un secondo telefono cellulare su cui ricevere le risposte e un micro-auricolare (collegato tramite un trasmettitore al cellulare) con cui ascoltare le risposte giuste suggerite dall'esperto. Un vero kit da spionaggio. Il prezzo pagato dal marocchino (già condannato) per questi servigi era stato di 3.500 euro, di cui 2.250 in contanti consegnati il giorno dell'esame nelle mani del brindisino, somma sequestrata.

Anche il casertano è stato trovato in possesso di una mazzetta di banconote per una somma di 3.000 euro, anch'essa sequestrata, probabilmente provento di altra analoga operazione. Il 59enne e il 56enne sono stati denunciati per falso, ma il capo di imputazione è stato riformulato in plagio, patteggiando alla fine 6 mesi. Pena comunque sospesa per i due suggeritori.

Gli stratagemmi

Il brindisino, residente a Tavullia in provincia di Pesaro e Urbino, è stato considerato dagli investigatori il contatto locale con i candidati, mentre il casertano (risultato essere colui che ha fornito ed attivato l'attrezzatura elettronica in uso al marocchino) è fratello di un titolare di una scuola guida a Caserta: arrestato nel 2019 nell'ambito di un'inchiesta campana sulle patenti false. Cosa non si fa per conseguire la patente di guida. Stratagemmi illegali che vengono scoperti in ogni angolo d'Italia, tra cui Brindisi. Alla fine di marzo del 2019, il personale esaminatore della Motorizzazione civile aveva scoperto l'escamotage di un operaio 30enne (originario della Repubblica popolare cinese e residente a Matera) che utilizzava un particolare auricolare per rispondere ai quiz. Un fenomeno ormai molto diffuso, in particolare fra i cittadini extracomunitari, che tentano di superare l'esame con l'aiuto fraudolento di vari supporti tecnologici, incaricando (così come è avvenuto nelle Marche) dei suggeritori che spesso finiscono nelle mani delle forze dell'ordine.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA