Bilancio, ok della giunta: 2,5 milioni per Ryanair e tagli alle partecipate

Bilancio, ok della giunta: 2,5 milioni per Ryanair e tagli alle partecipate
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Gennaio 2016, 10:05
Taglio orizzontale del 10 per cento dei fondi destinati alle agenzie regionali e 12,5 milioni per “Aeroporti di Puglia e le spese e la promozione e comunicazione del territorio della Regione Puglia”. Sono alcune novità inserite nella legge di bilancio di previsione 2016: il documento è pronto, ieri la giunta regionale l’ha discusso e approvato e oggi, prima di essere portato in Consiglio, sarà presentato dal governatore Michele Emiliano e dall’assessore Raffaele Piemontese. Tra le agenzie che dovranno fare i conti con un trasferimento meno corposo rispetto all’anno scorso c’è, ad esempio, l’Arif: l’agenzia per i lavori forestali subirà una decurtazione, si passerà da 30 a 27 milioni.

Stessa sorte toccherà ad Ares, Arti, Arpa: il taglio è del 10 per cento. Per la lotta alla Xylella, invece, dovrebbero essere riservati circa 5 milioni di euro, 150 per i trasporti, la leva fiscale (addizionali e tasse) non dovrebbe subire variazioni, come promesso da Emiliano. È confermata la somma di 12,5 milioni a favore di Ryanair, o meglio per gli Aeroporti di Puglia e la promozione del territorio. Sì perché nel bilancio non si fa riferimento all’accordo tra Adp e la compagnia aerea low cost Ryanair e non potrebbe essere diversamente dopo tutte le polemiche dei giorni scorsi e un’inchiesta penale in corso. I 12,5 milioni saranno portati come debito fuori bilancio, la delibera dovrà passare il vaglio anche del Consiglio regionale e per il futuro è molto probabile che il governatore decida di predisporre un bando pubblico.

Tutto questo in attesa dell’incontro tra Emiliano e il capo della Procura di Bari, Giuseppe Volpe. Il presidente della Regione ha chiesto di essere ascoltato come parte offesa nell’ambito dell’inchiesta che ha in corso la guardia di finanza e che è coordinata dalla pm Luciana Silvestris. Gli inquirenti stanno indagando sia sul primo contratto quinquennale siglato nel 2009 tra Aeroporti e Ryanair, sia sulla successiva proroga, concessa nel 2014 sempre dalla giunta Vendola. I reati ipotizzati dagli investigatori sono falso e truffa, sott’accusa è finito il finanziamento da 70 milioni di euro.

La guardia di finanza, in una prima relazione, ricostruisce la vicenda: nel 2009 Aeroporti sottoscrive un contratto di marketing, finalizzato alla promozione turistica della Puglia, con la società irlandese Airport Marketing services limited (Ams), unica licenziataria sul sito web di Ryanair. La durata del contratto è di cinque anni. In sostanza, la società di pubblicità avrebbe dovuto promuovere l'immagine della Puglia, inserendo, ad esempio, dei banner pubblicitari all'interno del proprio portale. Il contratto siglato con la compagnia low cost – sostengono gli inquirenti - potrebbe essere stato anche un modo per aggirare le norme comunitarie che vietano gli aiuti di Stato alle imprese. E poi c’è un altro problema, forse il principale: non è stata fatta una gara d’appalto.

Quando a ridosso dello scorso Natale ad Emiliano viene sottoposta la delibera per il pagamento della prima tranche riguardante il 2015, il versamento viene bloccato. I soldi, in realtà, sono stati già anticipati a Ryanair da Aeroporti di Puglia. La somma, adesso, sarà restituita dalla Regione ma come debito fuori bilancio e solo dopo l’approvazione del Consiglio regionale. «Cercherò – si è giustificato nei giorni scorsi Emiliano - di conoscere dai consiglieri regionali cosa si pensa di dover fare.

L'occasione formale sarà la discussione sul debito fuori bilancio, che confezioneremo e manderemo in consiglio in modo tale che, se dobbiamo pagare i 14 milioni di euro della rata del 2015 che avremmo dovuto pagare a fine dicembre, a prestazione turistica già effettuata, lo faremo con legge. Un atto approvato con legge - ammette - è molto meno rischioso dal punto di vista giudiziario rispetto ad un atto amministrativo, che era quello che avrebbe potuto adottare la mia giunta». I funzionari dell’assessorato ai Trasporti hanno, quindi, riscritto la delibera. Per il futuro la strada che vorrebbe imboccare il governatore è quella di una gara pubblica, Alitalia e Easyjet, informalmente, hanno fatto sapere di essere interessate a scommettere sulla Puglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA