Ostuni, la Prefettura scioglie la riserva: al voto il 14 ed il 15 maggio

Il Comune era stato commissariato per pericolo di infiltrazioni mafiose

Il Municipio di Ostuni
Il Municipio di Ostuni
di Danilo Santoro
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Lunedì 13 Marzo 2023, 21:22

Ostuni tornerà al voto già il prossimo 14 e 15 maggio per eleggere sindaco e consiglio comunale. La Prefettura di Brindisi ha sciolto la riserva: ieri l’indizione dei comizi elettorali e nell’elenco, questa volta sì ufficiale e non uno dei tanti che circolava da settimane, c’è anche la Città Bianca, Comune sciolto per pericolo di infiltrazioni mafiose oltre un anno fa. La presenza del Comune di Ostuni certifica anche che la commissione straordinaria - che guida Palazzo San Francesco dal 27 dicembre del 2021- non ha richiesto la proroga (è una facoltà non un obbligo) di altri sei mesi, così come era stato già comunicato.

Otto comuni al voto

Diventano otto così i comuni che tornano al voto in provincia di Brindisi. Insieme alla città capoluogo anche Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna, Oria, Sandonaci, San Pietro Vernotico, e poi i due comuni commissariati per infiltrazione mafiosa nel 2021, Carovigno e Ostuni. Per la Città della ‘N’Zegna il voto era già stato previsto da tempo in quanto ieri sono scaduti i 24 mesi di commissariamento. Per Ostuni invece da giorni si rincorrevano le voci, anche in riferimento a quello che prevedevano le norme: con la scadenza naturale del commissariamento nel primo semestre dell’anno (27 dicembre 2021- 27 giugno 2023) ed in assenza di proroga della Commissione,  le amministrative si possono svolgere nel turno ordinario previsto tra il 15 aprile ed il 15 giugno. Norme confermate e tesi sposata appieno dalla Prefettura di Brindisi, nonostante nel dibattito politico della Città Bianca si rincorrevano interpretazioni diverse sul fatto che Ostuni potesse tornare al voto già nella prossima tornata elettorale.

Lo si evince dai testi normativi; lo ha ribadito la Prefettura: tutte le altre ipotesi rientrano in congetture senza una completa valutazione del caso.

Quadro politico: il centrosinistra

Da qui ora l’immediata accelerata per le trattative politiche ad Ostuni con i partiti ed i movimenti civici che tra poco più di un mese dovranno presentare le liste. Partita in salita però su ogni fronte. Nel centrosinistra al momento le possibilità di un’intesa tra l’area socialista ed il Partito Democratico sono sempre ridotte. Distanze e rancori personali del passato, ma non solo, continuano ad essere un muro apparentemente invalicabile nel dialogo. Appelli negli ultimi giorni all’unità del fronte progressista, da parte del Movimento Cinque Stelle, più volte anche con l’ex parlamentare Valentina Palmisano. Auspicio anche del presidente della Regione, Michele Emiliano, e del segretario regionale del Pd, Mimmo De Santis. Al momento, però, mancherebbe anche la minima base di accordo, con il Pd di Ostuni pronto a candidare a sindaco l’ex capogruppo Angelo Pomes.

Il centrodestra

Situazione difficile anche nel centrodestra. L’ex primo cittadino Guglielmo Cavallo, aldilà di quello che sarà il pronunciamento del Tribunale di Brindisi sulla richiesta d’incandidabilità arrivata dal ministero dell’Interno, non sarà della partita come candidato sindaco. Le liste civiche che facevano parte della sua coalizione stanno valutando alcune alternative. Tra queste ci sarebbe la candidatura dell’ex vicesindaco Antonella Palmisano. Ma nell’ex maggioranza continua lo scontro anche con Fratelli D’Italia, che potrebbe decidere una corsa in solitaria. Al momento, come confermato anche ieri da ambienti vicini a Fdi, si stanno valutando alcune possibili alternative, che vedono comunque al centro del progetto politico il simbolo di Fratelli D’Italia.  

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