Museo Ostuni, il caso delle foto della premier a testa in giù. Il presidente verso la sostituzione. Il sindaco: nessuno screditi l'immagine della città

Il primo cittadino: "Il presidente Meloni rappresenterà l’Italia al tavolo del G7 nella nostra regione. Noi siamo una città ed una regione fatta di accoglienza, di persone serie e perbene, e questa situazione è assolutamente inappropriata e fuori luogo"

Museo Ostuni, il caso delle foto della premier a testa in giù. Il presidente verso la sostituzione. Il sindaco: nessuno screditi l'immagine della città
3 Minuti di Lettura
Martedì 13 Febbraio 2024, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 13:29

Non si placa, nonostante le scuse arrivate nella serata di ieri (12 febbraio) la polemica dopo il post choc del presidente del museo civico di Ostuni, Luca Dell'Atti che sulla sua pagina Instagram ha pubblicato l'immagine di Giorgia Meloni a testa in giù ripresa da un post che la premier ha pubblicato in occasione del Giorno del ricordo, il 10 febbraio, dedicato ai martiri delle foibe. Il presidente sarebbe in odor di sostituzione soprattutto dopo la dichiarazione tranchant del sindaco della città bianca  Angelo Pomes.

Cosa ha detto il primo cittadino

«Mi dispiace dal punto di vista umano.

Conoscendo le qualità professionali e culturali per le quali era stato individuato a presiedere un’istituzione tanto importante per la nostra città. E’ una persona distrutta, rammaricata. Però io penso che a breve ci saranno novità», ha detto il sindaco di Ostuni, in provincia di Brindisi, Angelo Pomes dopo aver incontrato Luca Dell’Atti. «Io penso – ha aggiunto - che quando si rappresentano le istituzioni la prima cosa è tutelare le immagini delle istituzioni stesse. Ed è per questo che noi dobbiamo tutelare la nostra città, quell’istituzione museale e non possiamo permettere a nessuno di screditare l’immagine della nostra città. Così come – ha continuato - è un momento storico particolare, il presidente Meloni rappresenterà l’Italia al tavolo del G7 nella nostra regione. Noi siamo una città ed una regione fatta di accoglienza, di persone serie e perbene, e questa situazione è assolutamente inappropriata e fuori luogo».

Nelle scorse ore da più parti era stata avanza richiesta al sindaco di revocare direttamente l’incarico a Dell’Atti. «Io credo che stiamo parlando di persone molto intelligenti e non ci sarà la necessità di arrivare a fare valutazioni di questo tipo, ma – ha concluso Pomes - dopo una notte di riflessione sono convinto che le valutazioni saranno autonome e serie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA