Brindisi, le larghe intese contro Rossi non convincono: Lega e Forza Italia già si defilano

Il municipio di Brindisi
Il municipio di Brindisi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Martedì 8 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:59

Pioggia di smentite sulla possibile “larghissima coalizione” tra Forza Italia, Lega, Idea, Movimento 5 Stelle e Partito democratico per lasciare a casa Riccardo Rossi. E si rafforzano i sospetti che si sia trattato di un’operazione innanzitutto per bruciare due nomi spendibili come quelli del questore di Bergamo, di origine brindisina, Stanislao Schimera e del vice questore Alberto D’Alessandro. Ma anche per delegittimare gli avversari politici.

Il centrodestra

«Forza Italia e Lega - sottolineano i coordinatori regionali dei due partiti, l’onorevole Mauro D’Attis ed il senatore Roberto Marti - sono impegnati a livello regionale e locale a consolidare l’alleanza tra i partiti che tradizionalmente aderiscono al centrodestra e tutti i movimenti politici e civici che si dichiarano alternativi al centrosinistra e al Movimento 5 Stelle. Questo è lo schema adottato a Taranto in vista delle prossime elezioni amministrative e tale sarà ragionevolmente per gli altri capoluoghi di provincia pugliesi, compresa Brindisi. Rispetto alle ipotesi dei nomi per candidato a sindaco emerse nelle ultime ore, si tratta di professionisti molto stimati a Brindisi e a livello nazionale e che, per questo, qualsiasi comunità ambirebbe, magari, ad avere in ruoli di rappresentanza. Nello specifico non ci sono ipotesi in tal senso ma solo evidenti e pubbliche attestazioni di stima per le rispettive carriere sulle quali le persone sono attualmente impegnate con importanti risultati per il Paese e dei quali, da uomini delle istituzioni e da pugliesi, siamo fieri». Nelle scorse ore, sui social, il consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano aveva evidenziato: «Una cosa è certa.

Può piacere o meno ma Fratelli d’Italia non andrà mai con il Pd e conseguentemente con i movimenti ad esso collegati di sinistra, neanche se alcuni cespugli del centrodestra decidessero di farlo. Magari non pagherà ma almeno proviamo a salvare dignità e coerenza». Proprio FdI, prima delle voci sulla possibile coalizione, aveva già chiarito di essere disposta a correre da sola insieme alle civiche.

Le civiche

E proprio “Brindisi al Centro” si dichiara soddisfatto dell’apertura. «Era - fanno sapere dalla coalizione - quanto avevamo auspicato nel nostro documento fondativo in cui dichiaravamo la volontà di avviare un percorso comune con tutte quelle forze politiche che in questi anni si sono opposte alla azione amministrativa del sindaco Rossi ed alla maggioranza che lo sostiene. Un percorso privo di steccati ideologici e veti di qualsiasi natura per costruire una alternativa capace di rilanciare la nostra città dal punto di vista economico e sociale. Del resto condividiamo pienamente le critiche formulate da Fratelli d’Italia alla pessima gestione del Contratto istituzionale di sviluppo fatta dall’esecutivo Rossi ed alle sue responsabilità per la esclusione della città di Brindisi dai fondi europei del Just transition fund».

I 5 Stelle

Il capogruppo del M5s Gianluca Serra, infine, si dice «sorpreso di come si possa essere scatenato un rincorrersi di notizie palesemente infondate». Di fronte a voci di questo tipo, conclude, «non dovrebbe esserci nemmeno bisogno di smentite, considerata la limpidezza e coerenza delle scelte che hanno sempre contraddistinto il Movimento a Brindisi».

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