Un grosso boato e poi giù dall'impalcatura: operaio si salva dopo un volo di tre metri

Un grosso boato e poi giù dall'impalcatura: operaio si salva dopo un volo di tre metri
di Maurizio DISTANTE
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Martedì 25 Agosto 2020, 10:13
Un boato e poi la caduta. Erano da poco passate le 8 di ieri mattina quando in un cantiere edile installato in via Dalmazia, a Latiano, un'impalcatura ha ceduto, trascinando giù per alcuni metri uno degli operai che era al lavoro.
La ricostruzione dei fatti, avvenuti in pochi e concitati secondi, è stata affidata ai carabinieri della locale stazione e allo Spesal, il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Asl. Quel che è certo è che lo sfortunato muratore coinvolto nell'incidente è rimasto ferito: secondo alcuni testimoni che si trovavano nei pressi del cantiere al momento del probabile cedimento, l'uomo si trovava su una della assi che fanno da pavimento ai diversi livelli dell'impalcatura mentre un camion betoniera gettava il cemento in una zona del cantiere in fase di costruzione; senza alcun preavviso, almeno evidente, una delle assi in legno che compongono la struttura orizzontale e calpestabile dell'impalcatura avrebbe ceduto, portandosi giù il manovale per circa 3 metri.

Il volo è stato importante e i colleghi e i responsabili, compresa la probabile gravità della situazione, hanno immediatamente allertato il 118: il servizio di emergenza territoriale in carico al sodalizio di Latiano si è recato sul posto in breve tempo e ha prestato i primi soccorsi al ferito che poi è stato trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi per ricevere le cure del caso. Pare che, nonostante una ferita alla testa, l'operaio non abbia mai perso conoscenza e che le sue condizioni, al netto del dolore e delle possibili conseguenze dovute alla caduta, non facciano temere per la sua vita.
Sul posto, oltre ai già citati carabinieri, ispettori dello Spesal e soccorritori del 118, sono intervenuti anche i vigili urbani del locale comando di Polizia municipale e i vigili del fuoco che potrebbero aver effettuato i controlli necessari a stabilire il livello di sicurezza presente nel cantiere in generale e sull'impalcatura teatro dell'incidente in particolare.
I rilievi degli ispettori dello Spesal, coadiuvati dai militari dell'Arma, sono durati diverse ore: dalla loro relazione sarà possibile comprendere, almeno per grandi linee, le misure di sicurezza adottate nel cantiere.

A quanto pare, comunque, sembra che gli operai fossero equipaggiati dei dispositivi di protezione individuale: la legge in vigore in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, però, prevede un lungo elenco di adempimenti e quindi il lavoro dei controllori si preannuncia lungo e complicato per capire se tutte le richieste normative sul tema siano state rispettate nel cantiere di via Dalmazia.

Al momento, comunque, tutti, dai colleghi ai responsabili dell'impresa, fino a tutti gli altri presenti nel cantiere sono concentrati sulle condizioni di salute dell'operaio ferito, sperando che la caduta non abbia conseguenze troppo gravi e che l'uomo possa rimettersi nel più breve tempo possibile, tornando abile e arruolabile alla propria vita e ai propri affetti.
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