Il Rosario su Facebook, insulti al parroco

Il Rosario su Facebook, insulti al parroco
di Maurizio DISTANTE
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Mercoledì 30 Gennaio 2019, 18:00
Recita il santo Rosario in diretta su Facebook, ma il parroco viene somme dagli insulti e dalle bestemmie dai cosiddetti haters del web. È successo a don Fernando Dellomonaco, parroco della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, a Latiano, che sicuramente non pensava di diventare oggetto di odio e scherno, arrivando fino alle minacce di violenza fisica, quando ha lanciato l'idea di recitare il santo Rosario dal vivo sul noto social network.
Era lunedì mattina quando il prete, sempre in un video caricato su Facebook, ha dato l'appuntamento ai fedeli per la mezzanotte dello stesso giorno: l'idea era quella di recitare insieme idealmente il Rosario pur non trovandosi fisicamente nello stesso posto. Non è la prima volta che un sacerdote usa la tecnologia per avvicinare le masse alla preghiera: Facebook, in particolare, è uno strumento usato molto dai giovani, e don Fernando, con i suoi 33 anni appena, rientra nella categoria. Il prete, se da un lato conosce bene le dinamiche giovanili, dall'altro avrà voluto pensare anche ai più anziani, soprattutto a quelli impossibilitati a muoversi dalle proprie abitazioni ma che tutto sommato sono abili a usare smartphone o tablet.
Ma ai tanti raccolti in preghiera si sono rapidamente aggiunti in bacheca altri che hanno pensato bene di rivolgere al parroco insulti, minacce e pure bestemmie: in 852 commenti, 7.130 visualizzazioni e 24 condivisioni è andato in scena tutto il campionario che gli haters, i leoni da tastiera, hanno a disposizione.
I campioni della violenza virtuale non hanno risparmiato di augurare le peggiori disgrazie al parroco. Non solo: a ciò si aggiungono le tremende e gratuite bestemmie lanciate come dardi infuocati a disturbare un momento che sarebbe dovuto essere di riflessione e preghiera.
Non sono mancati, tuttavia, soprattutto nella giornata di ieri anche i messaggi positivi e quelli di vicinanza e solidarietà al parroco. Ma nemmeno ciò è bastato a superare lo shock di una illogica violenza verbale. I commenti violenti, minacciosi e volgari sono arrivati, con lo stupore del diretto interessato da tutta Italia. «Non capisco come abbiano fatto ad arrivare sulla mia bacheca si interroga don Fernando già durante la diretta mi ero accorto di quello che stava accadendo e alla fine ho biasimato quanti si stavano producendo in offese di ogni tipo. La preghiera, lo dico da credente e non da sacerdote, è scomoda e dà fastidio a tanti: per questo continuerò». E infatti, don Fernando ha dato appuntamento ai suoi fedeli per la mezzanotte per un altro Rosario. «Ringrazio coloro che mi hanno espresso la loro vicinanza e solidarietà in queste ore per quanto accaduto ieri sera durante la diretta scrive sul suo profilo Facebook, rinnovando l'appello alla preghiera -, certamente è qualcosa di veramente non umano cioè privo di umanità ma non mi scoraggio né mi scandalizzo. Con i dovuti filtri (speriamo), questa sera si continua e speriamo di essere in tanti a pregare insieme. Se qualcuno vorrà unirsi a me nella preghiera, vi aspetto in oratorio alle 23.45. Viva Gesù e Viva Maria».
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