Porto e sviluppo, gara per la cassa di colmata: 14 aziende interessate ai lavori

A darne notizia è il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi

Porto e sviluppo, gara per la cassa di colmata: 14 aziende interessate ai lavori
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Sabato 22 Aprile 2023, 13:10

Sono 14 le aziende interessate alla costruzione della cassa di colmata tra Costa Morena e pontile Petrolchimico a Brindisi. Colmata all'interno della quale dovrebbero essere "stoccati" i sedimenti provenienti dai dragaggi del porto. A darne notizia è il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi, che è anche commissario per la realizzazione dell'opera, finanziata con 35 milioni di euro di fondi del Pnrr.

Il presidente


«Non esiste - sostiene infatti il presidente - nessuna opera più importante per lo sviluppo del porto di Brindisi della cassa di colmata, che regge la possibilità di dragare il porto e di realizzare gli accosti di Sant'Apollinare».

Tanto più, aggiunge Patroni Griffi, che a Miami, al Seatrade Cruise, la fiera internazionale più importante del settore crocieristico, «abbiamo raccolto l'interesse per lo scalo». Una parte dei nuovi accosti di Sant'Apollinare, infatti, sarà dedicata proprio alle navi da crociera.


Risalgono ormai a qualche mese fa pareri e decreto del ministero dell'Ambiente che concludevano, in maniera positiva, la Verifica di ottemperanza per il progetto della cassa di colmata, certificando, dunque, il fatto che l'Autorità di sistema avesse adeguato la progettazione dell'opera, con tutta la documentazione collaterale, a quelle che sono state le prescrizioni impartite durante l'iter della Valutazione d'impatto ambientale. Tra queste, in particolare, gli aggiornamenti della campagna di campionamento dei fondali del porto, che si trova in area Sin, che hanno confermato "la conformità dei sedimenti al riutilizzo, previsto dal progetto, di refluimento nella cassa di colmata di progetto".
Ottemperate anche le condizioni poste dal ministero della Cultura come la presentazione di interventi di compensazione ecologica e riqualificazione paesaggistica e di un progetto di mitigazione dell'impatto paesaggistico della piattaforma Capobianco "da estendere anche alle limitrofe aree costiere, verificando la possibilità di realizzare una continuità con il progetto di mitigazione e riqualificazione paesaggistica di cui al Progetto 2000 (la versione aggiornata rispetto a quello iniziale della cassa di colmata, ndr)".


L'opera, come detto, è strettamente legata ai dragaggi, per rendere i fondali del porto più profondi e consentire l'accesso di navi di maggiori dimensioni, ed ai nuovi accosti di Sant'Apollinare. In particolare, con l'individuazione della ditta incaricata di realizzare l'opera, scatta la possibilità di individuare un sito provvisorio per i sedimenti dei dragaggi (compresi quelli preliminari alla realizzazione delle nuove banchine) che, come soluzione definitiva, dovrebbero finire poi nella cassa di colmata.
Ecco perché è così importante, per l'Authority, il fatto che alla gara abbiano partecipato molte società. E proprio il presidente Patroni Griffi, nelle scorse ore, ha firmato - con i poteri da commissario straordinario per la realizzazione dell'opera - la nomina del seggio di gara, che si occuperà di valutare tutte le offerte e stabilire il vincitore. «Ho già nominato - conferma il presidente - il seggio di gara. Ora si svolgeranno le verifiche della documentazione amministrativa». Verifiche che avranno luogo in seduta pubblica, così come il passaggio successivo, ovvero l'apertura delle buste. Dopo di che, la commissione indicherà la società prescelta per la realizzazione della cassa di colmata. «Immagino - conclude Patroni Griffi - che entro maggio concluderemo le procedure di gara. La nostra idea è quella».
 

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