Fabbrica di munizioni da caccia: esplosione in un garage e scatta la denuncia per il proprietario

Il luogo in cui si è verificato l'incidente
Il luogo in cui si è verificato l'incidente
di Maria GIOIA
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Giovedì 17 Agosto 2023, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 12:06

Momenti di panico ieri in via Marconi a Ceglie Messapica a causa di un’esplosione in un garage, dove sono state scoperte attrezzature per fabbricare munizioni.

L'incidente

Le fiamme si sarebbero sviluppate su uno scaffale, su cui si trovavano delle cartucce per fucili da caccia. In seguito, c’è stata la deflagrazione che ha divelto la porta di ingresso del locale. Preoccupati, i residenti della zona hanno richiesto l’intervento dei mezzi di soccorso. E sul posto sono giunti vigili del fuoco, carabinieri e un’ambulanza del 118. Al termine delle operazioni, il proprietario del garage è stato arrestato e rimesso in libertà con l’accusa di detenzione illegale di munizionamento.

Panico in zona

Il boato generato dall’esplosione è stato avvertito nelle prime ore della mattinata dai residenti di via Marconi, situata a pochi passi dalla chiesa Maria Immacolata della Divina Provvidenza di via don Guanella. E ha creato non poche preoccupazioni e attimi di panico tra chi si è affacciato al balcone della propria abitazione e chi è corso in strada per cercare di capire cosa fosse accaduto e allontanarsi velocemente. In molti hanno temuto che la situazione potesse degenerare da un momento all’altro e sono partite così le telefonate con le richieste di aiuto rivolte ai numeri d’emergenza. Telefonate, queste, che hanno consentito ai mezzi di vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni, carabinieri e ambulanza di convogliare sul posto quanto prima. Al loro arrivo, i pompieri hanno udito degli scoppiettii provenire dal garage. E, una volta all’interno del locale, hanno spento l’incendio che si era sviluppato su uno scaffale, su cui si trovavano le munizioni destinate a fucili da caccia. Nel frattempo, l’area è stata interdetta al traffico e messa in sicurezza in attesa dell’intervento degli artificieri che si sono occupati della bonifica delle munizioni inesplose per evitare ulteriori conseguenze. Le operazioni hanno richiesto diverso tempo e attirato l’attenzione di capannelli di curiosi che hanno seguito l’evolversi della vicenda che non ha causato feriti o danni strutturali all’immobile interessato e a quelli vicini.

La scoperta

Il successivo sopralluogo nel garage effettuato dai carabinieri, assieme ai vigili del fuoco e agli artificieri, ha permesso di scoprire non solo la presenza delle munizioni, ma anche delle attrezzature per fabbricare cartucce, che sono state subito raccolte e sequestrate. Tale rinvenimento ha messo nei guai il proprietario del locale che è stato fermato con l’accusa di detenzione illegale di munizionamento. Di conseguenza, l’uomo è stato trasferito presso la caserma dei carabinieri di via Premuda per l’espletamento delle formalità di rito. In questa circostanza, i militari hanno informato l’autorità giudiziaria competente in merito all’incendio, all’esplosione e alla scoperta del materiale venuto fuori nel corso dell’ispezione e sottoposto a sequestro.

Sulla base degli elementi raccolti dalle forze dell’ordine durante l’intervento effettuato e le valutazioni del caso, il giudice ha consentito all’uomo di tornare in libertà. 

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