Capitale italiana per la cultura, Mesagne ci crede

Capitale italiana per la cultura, Mesagne ci crede
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Lunedì 26 Luglio 2021, 20:01

La città di Mesagne si è candidata a essere per il 2024 la “Capitale italiana della Cultura”. Tra le tante peculiarità che l’amministrazione comunale presenterà nella proposta c’è un asso: Vito dell’Aquila, il giovane atleta medaglia d’oro per il taekwondo alle Olimpiadi di Tokyo. Sono 24 le città italiane che hanno presentato la manifestazione d’interesse al ministero della Cultura per partecipare al titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024. Quasi identica distribuzione geografica tra le diverse zone del Paese con 7 città al centro, 7 al nord e 10 tra sud ed isole. Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

La reazione

Felice il primo cittadino, Toni Matarrelli: «Mesagne ha come caratteristica un elemento che può concorrere alla pari di altri Comuni che stanno partecipando: 3000 anni di storia.

Infatti, abbiamo le terme romane, il castello Normanno-Svevo, un centro storico importante, i parchi archeologici di vico Quercio e di Muro tenente, diverse chiese barocche con un corredo pittorico eccellente. Sono dei musei ecclesiali che si aggiungono al museo della civiltà messapica, al museo liturgico, al museo dei padri Carmelitani e al museo della luce. Insomma, un patrimonio culturale invidiabile e un fermento intellettuale vivo».

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