Brindisi, arrivano le telecamere nei parchi pubblici contro bulli e vandali

Il parco Buscicchio
Il parco Buscicchio
di Lucia PEZZUTO
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Domenica 7 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:36

Pugno duro contro gli atti vandalici nelle aree pubbliche cittadine e i bulli di quartiere: il Comune di Brindisi firma con la Prefettura il Patto per la sicurezza urbana. Telecamere collegate con le centrali di polizia, vigilanza, percorsi di ascolto e confronto con i cittadini e filo diretto con le scuole, questo e molto altro ancora nel protocollo siglato una settimana fa in Prefettura per rafforzare la sicurezza in città.

Occhi puntati sui parchi

Si parte dai parchi e dalle aree verdi dove, grazie ai fondi per la sicurezza, saranno installate le telecamere per monitorare tutto ciò che accade nei luoghi pubblici. «Contiamo molto su questo protocollo - ha detto l’assessore comunale Oreste Pinto con delega ai parchi - per riempire i parchi di telecamere. La installazione sarà possibile grazie ai finanziamenti rinvenienti dal Fondo sicurezza che ci garantirà la copertura economica necessaria. Per questo ringrazio il prefetto e le forze dell’ordine che collaboreranno per eliminare quelle sacche di criminalità che minano la sicurezza dei cittadini». Il Patto per la sicurezza urbana è, dunque, un piano di contrasto all’inciviltà, al bullismo, alla criminalità, come detto dall’assessore Pinto. È un piano ambizioso che si basa sulla stretta sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine. Nelle linee generali delle Politiche pubbliche per la sicurezza integrata il Comune di Brindisi si impegna a dare corso ad «azioni sinergiche e progetti specifici in materia, con particolare riguardo alla sicurezza urbana, in aree ritenute critiche per la sicurezza, la vivibilità e la coesione sociale, individuando e condividendo obiettivi, tempi di attuazione, risorse e priorità anche nel rispetto delle previsioni di cui alle Linee d’indirizzo in materia; mantenere al massimo l’impegno volto ad incrementare rispettivamente le attività del “poliziotto, del carabiniere e del vigile di quartiere” negli interventi tesi ad elevare i livelli di sicurezza e vivibilità urbana, con lo studio di nuove proposte per migliorare ulteriormente gli effetti di presidio capillare del territorio; attivare percorsi di ascolto e confronto con i cittadini, le rappresentanze del tessuto sociale ed economico e dei vari quartieri della città, al fine di monitorare il livello di sicurezza percepito dalla comunità e conoscere le preoccupazioni avvertite dai cittadini; effettuare una ricognizione dei propri sistemi di videosorveglianza già eventualmente in uso, nonché predisporre appositi progetti che possano assicurare il videocontrollo dei luoghi a rischio anche sul piano dei fenomeni di degrado urbano e di criminalità diffusa, assicurando, comunque, il rispetto del principio della “pertinenza e della non eccedenza” dei trattamenti dei dati personali rispetto ai compiti istituzionali assegnati; porre in essere progetti di inclusione sociale con l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita e alla riqualificazione socio-culturale delle proprie aree urbane individuate maggiormente in sofferenza; nonché porre in essere, specificamente, le necessarie attività socio assistenziali di supporto al fine di prevenire e contrastare il fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili, assicurando i livelli assistenziali che devono essere comunque garantiti agli aventi diritto».

I giochi riparati

Nel frattempo sempre il Comune di Brindisi sta provvedendo a ripristinare lo stato dei luoghi nei parchi cittadini dove proprio a causa degli atti vandalici gran parte dei giochini destinati ai bambini sono stati danneggiati.

Al momento acquistarne dei nuovi non sarà possibile perché la spesa è piuttosto esosa ma piuttosto, là dove è possibile saranno sostituite le parti danneggiate.

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