Pista Ciclabile su viale Aldo Moro, spariti nel mistero i cordoli

Pista Ciclabile su viale Aldo Moro, spariti nel mistero i cordoli
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Domenica 17 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 11:54

Nel tratto di viale Aldo Moro che dal centro va verso la Commenda, più o meno all’altezza del distributore Agip a Brindisi, il sogno di molti brindisini sembra essersi realizzato. Da un giorno all’altro, infatti, è sparito il cordolo con il quale era stata creata la pista ciclabile più contestata della storia della città. E così, all’improvviso, la carreggiata sul lato destro è tornata delle dimensioni originarie, consentendo a tanti di ricominciare a parcheggiare l’auto come “ai vecchi tempi”. Ma perché è successo tutto ciò? Risposte ufficiali, almeno per il momento, non ce ne sono, anche se è possibile fare delle ipotesi che quasi certamente non si discostano troppo dalla realtà.

L'episodio 


Proprio su viale Aldo Moro, infatti, ed in particolare in quel tratto, è in corso di rifacimento l’asfalto, nell’ambito del protocollo tra Comune di Brindisi ed Enel, che prevede il rifacimento dell’asfalto su tutta la carreggiata dopo la posa delle nuove reti. E non soltanto del tratto interessato dagli scavi per l’installazione dei cavi elettrici. Un accordo salutato con gioia da molti, considerata la mole impressionante di lavori di scavo che si eseguono ogni giorno sulle strade della città e che fino ad oggi le hanno rese un vero e proprio colabrodo.
Prima di passare il nuovo strato di asfalto, tuttavia, quello vecchio va “grattato” via con speciali macchinari. Evidentemente, però, la ditta incaricata di effettuare questo tipo di intervento su viale Aldo Moro ha pensato bene di smontare i cordoli che delimitavano la pista ciclabile, in modo da poter eliminare l’asfalto su tutta la carreggiata, da un marciapiede all’altro, senza alcun tipo di intralcio.

L'intervento


Così, nelle scorse ore, tanti tra coloro che avevano contestato e che continuano a contestare l’intervento si sono trovati di fronte a quello che sembrava un sogno ad occhi aperti: viale Aldo Moro tornato alle dimensioni originarie. Ma, verosimilmente, si tratta solo di un’illusione. Nel senso che una volta terminati i lavori, con l’asfalto nuovo pronto ed asciutto, i cordoli verranno risistemati. Almeno così dovrebbe accadere, considerati i soldi che sono stati spesi per cominciare a realizzare la pista, i cui lavori non si sono mai conclusi a causa di problemi con l’azienda, alla quale il Comune ha poi annullato il contratto.
Affidando poi alla Brindisi Multiservizi il compito di mettere in sicurezza il cantiere, ancora incompiuto, che presentava in diversi punti pericoli soprattutto per i pedoni. E così la Bms ha delimitato l’area dei lavori, da tempo abbandonata a se stessa dopo la lunga e difficile storia della pista ciclabile, iniziata ad ottobre del 2022 e sino ad ora mai completata. Dopo che i lavori sono stati iniziati ed interrotti in più occasioni (e le relative polemiche), infatti, palazzo di città ha scelto come detto per la revoca dell’appalto alla ditta che se lo era aggiudicato (la Sgambati di Napoli). Ed una delle ipotesi è che sia proprio la partecipata comunale a farsi carico degli interventi necessari per completare l’infrastruttura, vista la probabile indisponibilità delle aziende che seguivano in graduatoria.
Una delle ipotesi è quella di effettuare una variante al progetto, spostando la corsia ancora più internamente alla carreggiata, secondo quanto è stato presentato nelle scorse settimane alla commissione Lavori pubblici.

Soluzione che però comporterebbe un aumento dei costi importante e che dovrà comunque passare dall’ok del ministero dell’Ambiente, che ha erogato il finanziamento. Tanto che, dopo i pareri quasi tutti negativi da parte dei consiglieri, lo stesso assessore ai Lavori pubblici Gianluca Quarta ha lasciato intendere come sia molto più probabile che la ciclabile venga, alla fine, completata così come era stata originariamente progettata.

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