Scuola chiusa: la preside porta le carte in procura e avvia una class action

La preside dell'istituto Ferraris di Brindisi
La preside dell'istituto Ferraris di Brindisi
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Lunedì 7 Novembre 2016, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 20:08

​Lacrime trattenute a fatica per la dirigente dell’Ipsia Ferraris di Brindisi, istituto dichiarato parzialmente inagibile e quindi chiuso con ordinanza del Comune di Brindisi, il 13 ottobre scorso, ha annunciato di aver presentato un esposto in procura in cui denuncia presunte anomalie nell’iter attraverso cui si è giunti a constatare pericoli per la sicurezza dei ragazzi.
 


La preside, Rita De Vito, ha anche fatto presente che le soluzioni provvisorie individuate durante un vertice in prefettura per consentire comunque agli studenti di frequentare le lezioni, stanno comportando un assenteismo del 40 per cento e che quindi molti ragazzi rischiano di perdere l’anno scolastico in assenza di una sede in cui possano svolgere regolarmente l’attività didattica e laboratoriale.

La stessa dirigente ha specificato che insieme ai genitori dei suoi studenti costituirà una “class action” per tutelare i diritti dei ragazzi. Nel pomeriggio vi sarà anche un incontro con il procuratore della Repubblica, Marco Dinapoli, informato su tutta la vicenda, per prospettare gli sviluppi della situazione e chiedere ulteriori consigli su come affrontare la questione. 

(video di Massimiliano Frigione)

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