Nuova pavimentazione e aree a verde: assegnata la progettazione di due lotti del waterfront

Nuova pavimentazione e aree a verde: assegnata la progettazione di due lotti del waterfront
di Francesco TRINCHERA
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Sabato 11 Marzo 2023, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 17:30

Il progetto di riqualificazione del waterfront Brindisi smart city port” mette un ulteriore tassello con l’assegnazione della progettazione definitiva per due dei sette lotti che lo compongono.  La proposta, candidata al Pac (Programma di azione e coesione) complementare al Pon “Infrastrutture e Reti” 2014-2020, vale complessivamente circa 13 milioni di euro , di cui poco meno di 12 finanziati dal Pac stesso. In particolare, Palazzo di Città ha completato questa procedura per la sistemazione degli spazi esterni all’ex area Pol ed il recupero, completamento e restauro del waterfront storico di ponente mentre è in corso di aggiudicazione quello per la realizzazione di piste pedonali e ciclabili verdi (chiamata “green soft mobility”). Il primo dei due progetti è stato assegnato al raggruppamento temporaneo di professionisti con Manuel De Canal, Micaela Leonardi, Antonello Fabiano, Antonino De Gaetano, il secondo alla società che raggruppa una serie di professionisti, la “Dodi Moss” di Genova. 

Il waterfront di ponente


Per quel che riguarda il lotto relativo al waterfront storico di ponente, l’idea è quella di estendere la nuova pavimentazione del lungomare Regina Elena, “fatta – si dice nella relazione tecnica - in due stralci dai giardini della piazza Vittorio Emanuele II posta all’estremità del corso Garibaldi alla fontana dell’Impero esclusa, fino al varco Ammiragliato in testata alla via Thaon de Revel, estesa in larghezza dal mare al terrapieno della via Pasquale Camassa”, procedimento che includerà anche l’illuminazione e la risistemazione dei diversi impianti che si trovano sotto alla pavimentazione per “portarli in unico cunicolo ispezionabile coperto da lastre in pietra amovibili”.


Quindi, si fa riferimento alla realizzazione di “cabanon” (una sorta di capanno) per la fermata della circolare del mare “sulle rive opposte del seno di ponente”. 
Non compreso in questo lotto ma strettamente collegato ad esso è la ricostruzione ed il restauro di un antico edificio, in parte crollato, che si trova in piazzetta Alberione ed è di proprietà della Provincia che è previsto lo trasferisca nelle disponibilità del Comune, con lo scopo di creare un “punto di accoglienza turistico-culturale nell’ambiente multilinguistico dell’Adriatico”, in cui creare anche un “intelligent infopoint” all’interno. 

L'ex area Pol


Il lotto che concerne l’ex area Pol, invece, si inserisce nel complesso intervento sul Seno di Levante, prevedendo un grande programma di forestazione urbana della zona, anche per creare tanto un’area verde umida e di foce della città ed una per il miglioramento dell’interazione tra i vari settori urbani ad est del porto. 
Tra le altre cose, la risistemazione dell’area ex Pol “s’inquadra anche nell’importante regimazione idraulica in corso attualmente a cura del Consorzio di Bonifica dell’Arneo della foce nel porto del torrente Patri, torrente non di grande bacino ma di rilevante pericolosità per i carattere geomorfologici e geoidrologici”.


Gli altri lotti, oltre agli altri due già citati sulla realizzazione di piste pedonali e ciclabili nel waterfront orientale e sul recupero del palazzo di piazzetta Alberione, riguardano nel Seno di Levante la ricostruzione di un edificio parzialmente crollato a due piani di proprietà comunale, per destinarlo a punto di accoglienza museale con intelligent infopoint e la manutenzione straordinaria dell’area archeologica; quindi, il recupero dell’ex Capannone Montecatini. 
A cavallo delle due insenature, invece, si prevede anche la creazione di un sistema di “cybersecurity” del porto, in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. 
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