Forza Italia, è tensione con FdI: «Prima del vertice sentiremo gli iscritti e i nostri nuovi alleati»

Forza Italia, è tensione con FdI: «Prima del vertice sentiremo gli iscritti e i nostri nuovi alleati»
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 18 Gennaio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 13:42
Prima la discussione con gli iscritti e quella con gli alleati e poi la riunione con Fratelli d’Italia. È garbata ma risoluta la risposta del coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Andrisano al parigrado di FdI Luciano Cavaliere, che nelle scorse ore al termine del direttivo provinciale del partito aveva espresso perplessità rispetto alla coalizione di centrodestra in fase di creazione e sui possibili effetti della presenza dei centristi sul programma elettorale.
Per tutta risposta, Andrisano ribatte in un modo che lascia intendere come siano gli attuali componenti della coalizione, centristi compresi, insieme a Forza Italia, a decidere l’approccio da tenere nei confronti di Fratelli d’Italia ed eventualmente ampliare il fronte anche al partito di Giorgia Meloni.
«In data di ieri (martedì per chi legge, ndr) ho ricevuto - esordisce il coordinatore provinciale di Forza Italia - un cortese invito dal segretario di FdI per fissare a breve un incontro tra i segretari provinciali di Fi, Lega ed FdI al quale avevo risposto dando la mia disponibilità, in ragione di alcuni impegni già assunti, per la giornata di sabato 20».
Quanto accaduto in queste ore, tuttavia, ha fatto cambiare idea ad Andrisano, che sembra infastidito da alcune dichiarazioni pubbliche. «A questo punto, preso atto da alcuni articolo di stampa, dell’importanza data a questo incontro - prosegue - e della centralità riconosciuta a Forza Italia, ritengo doveroso, dopo aver interloquito con il coordinatore regionale onorevole Vitali, sentire dapprima i membri del coordinamento cittadino di Forza Italia di Brindisi, convocare, poi, il direttivo provinciale di Fi e da ultimo, ma non per ultimo, fissare una riunione con gli alleati centristi, con la Lega e con tutte le forze ed i movimenti di destra con i quali è già stata trovata un’intesa». Un modo garbato ma eloquente di far capire che l’unica forza con la quale Forza Italia non è ancora riuscita a trovare un accordo è proprio FdI.
 
Poi, Andrisano mette in chiaro anche la solidità del rapporto tra i componenti dell’attuale coalizione di centrodestra, che almeno per il momento non comprende Fratelli d’Italia ma che, nelle intenzioni degli azzurri, dovrebbe contare anche sull’appoggio del partito della Meloni. «Tali preliminari passaggi - conclude infatti - dovranno essere effettuati in ragione del doveroso rispetto che Fi riconosce a tutti gli alleati in uno alla necessità di ricevere, anche, un preciso mandato dagli altri movimenti politici, liste civiche ed associazioni già alleate. Siamo sicuri che all’esito di tale iter sarà possibile affrontare e superare ogni questione ed arricchire la coalizione della presenza di FdI».
Nel frattempo, sulla scorta dell’invito di Massimo Ciullo, che ha invitato tutti i candidati al consiglio comunale delle coalizione di centrodestra a sottoscrivere il codice etico del Comune di Brindisi, il coordinatore provinciale di Lega/Noi con Salvini Paolo Taurino chiede al notaio Michele Errico, autore di quel codice etico nel periodo in cui era garante della legalità dell’amministrazione Carluccio, come mai «non pervennero le adesioni degli amministratori ed in specie dei consiglieri comunali». Per Taurino, infatti, «chi crede davvero nella legalità non può denunciare le anomalie solo quando ritiene opportuno, ma sempre. La legalità non è un opzione».
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