Ostello della gioventù: apertura ufficiosa in occasione della Coppa del Mediterraneo di scherma, di nuovo rinviata l'inaugurazione

L'Ostello della gioventù
L'Ostello della gioventù
di Francesco TRINCHERA
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Domenica 1 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:54

Apertura ufficiosa dell’Ostello della gioventù di Brindisi in occasione della Coppa del Mediterraneo di scherma che si terrà in città dal 20 al 22 ottobre. Ci sarà invece ancora da aspettare un po’ per l’inaugurazione ufficiale della struttura fra via Nicola Brandi e via Ruggiero De Simone, nel quartiere Casale, che originariamente era prevista per la giornata di oggi. 

Il secondo rinvio

La cerimonia, infatti, è stata ulteriormente rinviata (inizialmente era prevista il 14 settembre) ma dovrebbe comunque arrivare in breve tempo, dopo aver completato quelli che dovrebbero essere gli ultimi adempimenti burocratici. In ogni caso, la Puglia Holiday di Pierangelo Argentieri (che avrà in gestione la struttura per 10 anni) ha già completato la procedura di selezione del personale che sarà chiamato ad operare all’interno della struttura, a cui ha fatto seguito la formazione. L’idea è quella che, in occasione dell’inaugurazione, sia presentato alla città quanto è stato fatto, anche perché l’edificio si inserisce all’interno di una rete di strutture che, a livello regionale, sono dedicate al turismo lento: un progetto (chiamato “The Rout_Net-Thematic routes and networks”) finanziato con i fondi Interreg.

L'apertura temporanea

All’inaugurazione, quindi, dovrebbero essere presenti i rappresentanti del Comune (tanto quelli della passata amministrazione, che ha dato il via alla riqualificazione, che quelli dell’amministrazione corrente) e della stessa Regione. In attesa della cerimonia, che quindi avrà una data, è prevista un’apertura “tecnica” per poter ospitare alcuni dei partecipanti alla prossima Coppa del Mediterraneo di scherma, in programma in città tra il 20 ed il 22 ottobre.  La struttura ha 30 posti letto complessivi ed ha una concezione particolare, che unisce quella del turismo “slow” ai nuovi nomadi digitali, che coniugano turismo e lavoro e quindi necessitano di particolari tecnologie come pure di mobilità sostenibile.

Una storia travagliata

Prima di arrivare a questo passaggio, la storia della struttura è stata segnata da alti e bassi, visto che lo stabile è stato realizzato negli anni '60 e nel corso dei decenni si è prima imposto come una sorta di punto di riferimento del turismo giovane. Un ruolo che ha conservato, anche nell’immaginario dei brindisini, per diverso tempo ma poi si è man mano affievolito: di fatto, arrivato il 2014, l’ostello aveva cessato la sua attività ricettiva, l’edificio è rimasto inutilizzato per essere di fatto abbandonato.  Un primo segnale è arrivato invece due anni dopo , quando è stato avviato un processo per la cessione del bene, a titolo gratuito, tra la Regione ed il Comune: processo che è stato perfezionato nel 2018.

Il turismo lento

Ed è in questo contesto che si innesta il progetto “The Rout_Net-Thematic routes and networks”, che ha coinvolto diverse realtà pugliesi tanto che oltre a quella di Brindisi: vede la partecipazione dei Comuni di Monte Sant’Angelo, Ruvo di Puglia, Putignano, Minervino ed Otranto, oltre alla provincia di Barletta Andria Trani. È previsto che tutti questi enti locali mettano a sistema alcuni dei loro beni per creare una sorta di “network” di ostelli posizionati sul percorso della via Francigena, l’antico percorso che da Londra portava sino alla Terra Santa (e di cui la Puglia era protagonista). Il tutto permetterà alla rete di diventare una sorta di punto di riferimento per chi pratica il già citato “turismo lento”.

Come detto, “The Rout_Net-Thematic routes and networks” si avvale nel suo complesso dei fondi del programma Interreg, in particolare di quello Grecia Italia 2014-2020. Fondi che hanno garantito al compendio brindisino di essere ristrutturato, aprendo poi le porte al processo per la gestione del bene.

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