Opere definanziate e salvate, opposizione all'attacco: «Niente documenti, soltanto una farsa»

Il sottopasso di via Materdomini
Il sottopasso di via Materdomini
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Domenica 10 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:27

Finisce sotto il tiro dell’opposizione, ed in particolare dei rappresentanti della passata amministrazione, la missione istituzionale del vice sindaco di Brindisi Massimiliano Oggiano per incontrare a Roma il ministro per i Rapporto con Ue Raffaele Fitto e provare ad evitare il definanziamento di alcune opere pubbliche di notevole impatto economico.

Le accuse dell'ex sindaco

Da Oggiano, per il delegato al Piano nazionale di ripresa e resilienza della segreteria Pd Teodosio Prete, «solo favole su fondi Pnrr». Mentre «Fitto perde un’occasione e avalla il protagonismo del vice sindaco». Per il capogruppo di Brindisi Bene Comune e Alleanza Verdi-Sinistra, nonché ex sindaco, Riccardo Rossi si tratta, in sostanza, di una sceneggiata. «I progetti - ricorda infatti - erano già finanziati. Poi è arrivato il ministro Fitto, che in Europa ha chiesto di toglierli dal Pnrr, in particolare il bando mobilità, mettendo in crisi moltissimi Comuni. Al di là delle difficoltà sul ponte di Materdomini per gli approfondimenti svolti e le ulteriori risorse necessarie, su via Tor Pisana e sul testo ha messo in difficoltà il Comune creando una situazione di incertezza. Ora parlare di soddisfazione, di vittoria, per una situazione che è stata creata da loro, mi sembra una cosa da commedia dell’arte. Mentre occorrerebbe almeno il pudore di dire di avere sbagliato mettendoli in discussione, che non andava fatto, perché su questo le amministrazioni comunali avevano puntato e speso risorse, progettazioni, tempo: investimenti importanti». Non solo. «Al di là delle rassicurazioni, vorremmo capire - incalza Rossi - se oltre alle parole ci siano documenti ufficiali. Anche per dare delle garanzie agli uffici, per dire che possono andare in gara senza incorrere in rischi per il bilancio nell’eventualità di un definanziamento. Per cui, mi sembra veramente una cosa da commedia all’italiana in cui qualcuno crea il problema e poi esulta per averlo risolto quando bastava non fare nulla, non dire nulla ed i progetti, già finanziati, sarebbero andati avanti. Questo evidenzia la superficialità con la quale si gestiscono queste cose. E al vice sindaco Oggiano consiglio, a lui e tutta la giunta, di proseguire su tutti i finanziamenti che hanno e di portarli avanti, perché sono importanti per la città».

Le critiche del Pd

Prete, dal canto suo, si dice contento «che il ministro Fitto abbia trovato finalmente qualche minuto da dedicare a Brindisi ed alle criticità che egli stesso ha creato con le sue incomprensibili decisioni sui progetti con fondi Pnrr che la passata amministrazione di centrosinistra ha sapientemente programmato e fatto finanziare e che l’attuale amministrazione di centrodestra rischia di cancellare con la complicità del governo Meloni». Anche l’esponente del Pd dubita, poi, «che il ministro Fitto e il vice sindaco Oggiano abbiano potuto superare concretamente le problematiche visto che siamo ancora in attesa di un atto ufficiale che stanzi nuovamente i fondi per le opere definanziate quali la cerniera di mobilità urbana di via Tor pisana e la riqualificazione urbana della zona Materdomini tra cui l’allargamento del sottopasso semaforizzato».  Prete, poi, evidenzia anche «una questione di opportunità e di rispetto istituzionale in quanto è grave l’assenza del sindaco Marchionna ad un incontro programmato con un ministro per discutere di temi importanti per il futuro di Brindisi anche in merito alle numerose vertenze aperte; un’occasione persa. È un ulteriore indizio, dopo la toccata e fuga sia del sindaco di Brindisi che del ministro Fitto durante il congresso di Fdi qualche giorno fa in cui si sono clamorosamente evitati, che descrive un clima quasi da resa dei conti interno alla maggioranza di centrodestra con il solito dualismo tra sindaco e vice sindaco di Brindisi questa volta con l’avallo di un ministro della Repubblica».

La difesa di Fratelli d'Italia

A difendere Oggiano è il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Cesare Mevoli, che accusa gli avversari politici di avere, nella passata amministrazione, «illuso l’opinione pubblica con slogan convinti e rendering». Molti dei quali, però, «nascondevano tanti, troppi problemi». Il vice sindaco, aggiunge Mevoli, «su delega del sindaco con il quale detiene da sempre un solido rapporto di fiducia e collaborazione oltre che di rispetto, ha in questi mesi approfondito e affrontato le criticità, irrisolte dai suoi predecessori, portando a casa importanti risultati per la realizzazione di alcuni progetti fondamentali per la città». I progetti, conclude, «non sono definanziati e comunque non lo sarebbero mai stati».

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