Anas, via al cantiere sulla rampa. Lavori per il nuovo guardrail

Anas, via al cantiere sulla rampa. Lavori per il nuovo guardrail
di Salvatore MORELLI
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 12:13

È durata poco più di due settimane l'attesa delle “particolari barriere” che da ieri mattina, con l'inizio di un cantiere che vede al lavoro alcuni operai per conto di Anas, sono pronte a sostituire quelle che lo scorso 9 marzo si erano divelte nel corso di un grave incidente stradale avvenuto sulla rampa posta alla fine della statale 7 per Mesagne, in direzione della tangenziale per Lecce. Quella mattina, un camion cisterna “Iveco” della ditta “P. Cascione” era precipitato da un cavalcavia per circa 10 metri dopo aver divelto un guard-rail in metallo. Salva per vero miracolo una camionista 55enne di Ceglie Messapica rimasta leggermente ferita dopo che la cabina di guida si era schiantata al suolo. Lo svincolo verso la tangenziale per Lecce era stato poi chiuso al traffico. 

L'episodio


Qualche giorno dopo l'incidente, era stata La Società che gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale, attraverso l'ufficio tecnico locale, ad informare il Comune di Brindisi e l'Ufficio al Traffico che le barriere da sostituire appartenevano a un particolare modello non reperibile sul posto. Facendo seguito alle continue lamentele dovute alla chiusura di un importante svincolo e a una coda di veicoli - tra cui diversi mezzi pesanti - che al mattino continuava a formarsi nel tratto finale della statale, dove il rondò dell'incrocio della morte immette anche su via Appia. Da ieri mattina, quindi, alcuni operai hanno iniziato a sostituire il guard-rail divelto dal camion cisterna mettendo nuovamente in sicurezza un tratto della rampa che in curva si affaccia su un viadotto sottostante. Dopo quando accaduto non è comunque escluso che siano avviati una serie di rinnovamenti lungo tutto il resto della barriera di sicurezza che presenta vistose tracce di altri veicoli che hanno lasciato inconfondibili segni d'usura su quelle lamiere, sfondate a causa di altri incidenti di percorso. Lungo tutta la linea del guard-rail è infatti presente un “cimitero” di vecchi reperti di veicoli di ogni tipo come specchietti retrovisori, paraurti e fanali che (non è escluso dopo l'inizio del cantiere) andrebbero rimossi per la sicurezza di quel percorso. Inoltre, insieme al montaggio delle “particolari barriere”, il restyling dovrebbe comunque mettere in esame quanto emerso in seguito all'incidente: alcuni bulloni di sostegno risultano essere fuoriusciti dalla base in cemento armato che funge da sostegno all'impianto di sicurezza. 

I disagi


Il montante, in parte divelto, si trova nel punto dove il guard-rail (sempre lungo il versante che si affaccia sul viadotto dell'incidente) presenta un chiara rientranza, dovuta agli urti e allo “sfregamento” dei veicoli sulla lamiera.

In seguito ai vari disagi, il vice sindaco Massimiliano Oggiano, con delega al Traffico, aveva fatto sapere: “Sarà nostro compito, per la sicurezza di tutti, assicurare (mi auguro al più presto) che quella rampa diventi sicura per tutti i veicoli in transito”. L'apertura dello svincolo per Lecce dovrebbe finalmente avere le ore contate. Una riapertura che arriva a pochi giorni dai riti pasquali e da un traffico che in quel tratto della tangenziale, dove si diramano altre strade verso Bari e Taranto, risulta essere spesso congestionato proprio nel corso dei week end festivi.

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