Brindisi, l'aggressione razzista preannunciata sui social

Brindisi, l'aggressione razzista preannunciata sui social
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Domenica 28 Ottobre 2018, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 21:21
Potranno fornire le proprie spiegazioni dinanzi al giudice per le indagini preliminari i due brindisini arrestati con l’accusa di aver picchiato due ragazzi di colore per mero scopo di “rappresaglia”. Piero Cerasino, 36 anni, e Paolo Ottonaro, di 43 anni, dovranno sostenere nelle prossime ore l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Stefania De Angelis, lo stesso magistrato che ha disposto per loro la custodia cautelare ai domiciliari su richiesta del pm Simona Rizzo. Le indagini sono stare condotte in tempi rapidissimi dai poliziotti della Digos di Brindisi che sabato mattina hanno eseguito l’arresto.
I fatti risalgono al 19 ottobre scorso.  Sono state picchiate persone del tutto estranee ai fatti avvenuti in precedenza: un ghanese e un senegalese che hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 30 e 10 giorni.
Secondo il gip a seguito della pubblicazione sui siti delle notizie riguardanti gli stranieri vi erano stati commenti sui social “con palese invocazione alla violenza, all’odio e alla vendetta razziale”. Lo stesso Cerasino aveva condiviso alcuni post sul proprio profilo facebook.
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