Corruzione in atti giudiziari: torna libero il giudice Galiano

Corruzione in atti giudiziari: torna libero il giudice Galiano
di Roberta GRASSI
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Giovedì 24 Giugno 2021, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:24

Sono tornati in libertà, ma sottoposti ad obbligo di dimora, il giudice della sezione civile di Brindisi, Gianmarco Galiano, l'ex moglie avvocata Federica Spina e il consulente Oreste Pepe Milizia. Lo ha stabilito il gip di Potenza, Lucio Setola, accogliendo l'istanza avanzata dalla stessa procura di Potenza. Il gip ritiene che le esigenze cautelari, una volta chiuse le indagini e in attesa di un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio, siano attenuate. Galiano ha l'obbligo di dimorare nel comune di Civitella del Tronto (Teramo), Pepe Milizia a Foggia e Spina a Latiano (Brindisi). Sono difesi dagli avvocati Raul Pellegrini, Ladislao Massari, Fabio De Maria e Massimiliano Cuosta

La vicenda

Lo scorso 13 maggio la procura di Potenza ha chiuso le indagini sul magistrato e su altre 19 persone, accusate a vario titolo di ssociazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio, riciclaggio, autoriciclaggio, falso in atto pubblico. Galiano era stato arrestato il 28 gennaio scorso insieme ad altre cinque persone, tutte ora in libertà, pur dovendo rispettare alcune prescrizioni. 
Con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari il procuratore di Potenza, Francesco Curcio e la sostituta Sarah Masecchia, hanno confermato l’impostazione accusatoria iniziale per tutti gli indagati, tranne che per un magistrato per cui le ipotesi di abuso d’ufficio si sono prescritte.

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