BRINDISI - Una morte assurda quella di Luca Brandi, ucciso dal covid a soli 43 anni. Il virus non gli ha lasciato scampo. Si è spento l’altra notte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino dove era ricoverato da qualche giorno.
Vano ogni tentativo dei medici
La famiglia ha sperato fino all'ultimo di poterlo riportare a casa. Il quadro clinico però si è aggravato e per il personale del nesocomio brindisino è stato impossibile strapparlo alla morte. Luca Brandi entrerà nella storia per essere il più giovane delle vittime di covid registrare a Brindisi.
Portiere di calcetto dalla stazza imponente, Luca era una persona molto conosciuta non solo tra gli apassionati del campetto. Tantissimi i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno letteralmente invadendo la sua pagina Facebook. Gli amici sono increduli, soprattutto chi, per varie ragioni, non era neanche a conoscenza dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Anche il Futsal Brindisi, società sportiva, ha voluto con un post manifestare la vicinanza alla famiglia: «Una persona che amava il nostro sport - si legge - Non ci sono parole per esprimere la tristezza che oggi hai lasciato nel cuore di chi ti ha conosciuto.