Xylella, piante infette a Canosa: colpito il cuore dell'olivicoltura pugliese

Xylella, piante infette a Canosa: colpito il cuore dell'olivicoltura pugliese
di Maria Claudia MINERVA
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 19:40

E' una corsa inarrestabile quella della xylella fastidiosa in Puglia. Oggi la segnalazione della sua presenza  per la prima volta a Canosa, comune della Bat, sul sito istituzionale “Emergenza Xylella”, dove è stata pubblicata la determinazione numero 179 con l'aggiornamento delle aree delimitate dalla batteriosi. 

«Come prevedibile, la zona cuscinetto che, come da protocollo, circonda i focolai intercettati recentemente in zona indenne, adesso interessa anche parte dell'agro di Polignano a Mare ed un lembo dell'agro di Conversano – commentano gli esperti di Infoxylella -.  E a sorpresa, spunta anche un focolaio con relativa zona tampone nella Bat, in agro di Canosa di Puglia».
Dalla lettura integrata della determinazione e della cartografia si evince che le piante positive del nuovo focolaio di Monopoli sono infette da isolati di xylella della sottospecie Pauca ST53 (analisi genetica del Cnr) e che il  focolaio in agro di Canosa è costituito da 8 campioni “pool” (campioni multipli) di piante di Dodonaea viscosa "purpurea" distribuite in due siti, raccolti in un "centro produttivo", distanti tra loro circa 500 metri e anch'esse infette da xylella della sottospecie Pauca. 
Il ritrovamento della xylella nella Bat impensierisce e non poco i produttori agricoli, essendo quella una delle zone più olivetate della Puglia.

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