Dodici nuovi casi in Puglia: 2 a Brindisi, 6 a Bari e 4 a Foggia. Nessun decesso. Nella regione in pochi giorni 209 posti in terapia intensiva

Dodici nuovi casi in Puglia: 2 a Brindisi, 6 a Bari e 4 a Foggia. Nessun decesso. Nella regione in pochi giorni 209 posti in terapia intensiva
di Maddalena MONGIÒ
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Lunedì 9 Marzo 2020, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 13:35
Salgono a 56 i casi di infezione da coronavirus in Puglia, 12 in più rispetto a ieri. Nessuno in Provincia di Lecce. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.

Oggi sono stati effettuati 77 tamponi, 65 sono risultati negativi e 12 positivi. I casi positivi sono così suddivisi:
6 in provincia di Bari; 2 in territorio di Brindisi; 4 in provincia di Foggia. I decessi collegati al contagio restano tre, tutti nel Foggiano.
Nel Salento, dopo i vari casi dei giorni scorsi, oggi nessuna nuova infezione è stata certificata anche se nell'intera giornata una trentina i casi di sospetto coronavirus sono stati trattati dal 118. Di questi, solo 7 sono stati portati al Vito Fazzi di Lecce per accertare se vi sia realmente la presenza del virus o si tratti di normali sintomi influenzali. Di loro uno è stato trattenuto in isolamento. Altre 6 persone invece sono in attesa di test nell'ospedale di Galatina. Mentre al Vito Fazzi di Lecce manca da ieri il kit per eseguire i tamponi.


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La pressione sul 118 è molto forte e sarebbero gli stessi medici di famiglia a consigliare vivamente la chiamata al numero di emergenza nel caso di febbre associata a problemi respiratori (i due sintomi che fanno scattare l'allarme). Mentre madre e figlia in isolamento volontario sorvegliato avrebbero rifiutato il ricovero nonostante l'anziana abbia riscontrato alcuni problemi respiratori.

«Al momento non si ravvisa nessuna particolare emergenza in rapporto al numero di casi: il sistema della Regione Puglia alla fine di questa settimana avrà 209 posti in terapia intensiva, dedicati esclusivamente all’emergenza Covid». Lo affermano, al termine della riunione sul piano di emergenza pugliese per i posti di terapia intensiva per i casi di Coronavirus Covid-19, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro, e il professor Pierluigi Lopalco, responsabile della struttura speciale di progetto Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche.

«Con questa disponibilità di posti - aggiungono - si potrà far fronte a uno scenario ipotetico, calcolato sulla base dell’esperienza fatta in Lombardia, con circa 2000 infetti, di cui 1000 ricoverati in ospedale, dei quali 200 potrebbero avere bisogno di cure in terapia intensiva-rianimazione. Questo numero potrà essere ulteriormente incrementato attraverso l’utilizzo di altri posti di rianimazione disponibili nella rete pubblica. In questo modo il piano di emergenza non impatterà sulla normale operatività della rete di emergenza-urgenza». «Infine - concludono - l’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 potrà contare su una dotazione di posti letto - al netto delle terapie intensive - esclusivamente dedicati alla patologia pari a 680 posti, ubicati presso il nuovo Dea di Lecce, l’ospedale di Copertino e l’ente ecclesiastico Miulli di Acquaviva (Ba). Si auspica che le rigorose azioni di contenimento organizzate e il rispetto delle regole possono consentire scenari di diffusione decisamente migliori».



 
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