Coronavirus, nel Salento mancano i reagenti per analizzare i tamponi: i test inviati a Bari. Sei pazienti in attesa

Coronavirus, nel Salento mancano i reagenti per analizzare i tamponi: i test inviati a Bari. Sei pazienti in attesa
di Maddalena MONGIÒ
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Lunedì 9 Marzo 2020, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 17:04
Nel Salento manca il reagente per analizzare i tamponi effettuati sui pazienti dei quali si sospetta il contagio da coronavirus. E i campioni vengono inviati al Policlinico di Bari. Lo stop si è determinato già nella giornata di ieri e per questo ci sono in attesa di risposta 6 pazienti ricoverati al reparto di Malattie infettive del Santa Caterina Novella di Galatina e uno al Vito Fazzi di Lecce.

La lunga attesa (i sei pazienti ricoverati a Galatina sono stati portati in ospedale dal 118 attorno alle 13.30 di domenica 8 marzo) sta mettendo ansia anche tra gli operatori che hanno avuto contatto con i pazienti e aspettano di sapere se, in caso di positività al tampone, dovranno sottostare alla quarantena prevista dalle autorità sanitarie.

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Una mancanza, quella dei reagenti, che ha dell’incredibile perché in questa emergenza (dove tutto è razionato, non solo in Puglia) certo non può mancare un elemento base per individuare il contagio. Se per i ricoverati l’andamento della malattia può essere monitorato con una tac - utile a evidenziare se il paziente è guarito - per i nuovi casi l’unica strada è quella del test. I reagenti sono dunque indispensabili per scoprire nuovi casi.

Lo stop al Fazzi ovviamente sovraccarica il Laboratorio del Policlinico di Bari, in un primo momento unico centro di riferimento regionale. Successivamente, con l’aumentare dei casi, sono stati individuati anche i centri di Foggia e Lecce, che ora attende di rifornirsi di reagenti per andare avanti. Fonti del giornale, riferiscono che le sostanze necessarie potrebbero arrivare in giornata, sbloccando così una situazione difficile.
 
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