Rotatoria dell'ospedale, via ai cantieri dopo 25 anni

Rotatoria dell'ospedale, via ai cantieri dopo 25 anni
di Samantha DELL'EDERA
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Sabato 7 Maggio 2022, 09:46

Era il 1998 quando il Comune di Bari partecipò al bando del ministero della sanità per ottenere finanziamenti per realizzare una importante rotatoria in via Caposcardicchio, nel rione San Paolo, vicino all’ospedale. Per un costo complessivo di 3 milioni e 250mila euro. A distanza di 24 anni il cantiere è pronto a partire. Era stato già annunciato per febbraio ma si sono presentati intoppi burocratici che hanno portato ad ulteriori ritardi. E finalmente lunedì 9 maggio i lavori potrebbero iniziare. Almeno così spera il Comune. 

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Il progetto per la realizzazione dell'opera


Il progetto riguarda la sistemazione di via Caposcardicchio per un tratto di circa 650 metri, a partire dalla fermata della metropolitana posta nei pressi dell’ospedale San Paolo sino all’intersezione di via Caposcardicchio con via Trentino Alto Adige e viale delle Regioni e la sistemazione dell’incrocio esistente tra via Caposcardicchio, via Trentino Alto Adige, viale delle Regioni, via Michele di Giesi e via Francesco Silvestri.

Il progetto prevede l’inserimento di una piazza con circolazione a rotatoria per gestire il collegamento con viale delle Regioni e la realizzazione di una rotatoria per gestire l’immissione lungo via Trentino Alto Adige di via Caposcardicchio. Si tratta di un’opera molto attesa nel quartiere perché permetterà di migliorare la viabilità in prossimità dell’ospedale del San Paolo, rendendo più fluido il traffico non solo nella strada di accesso all’ospedale ma anche nelle vie limitrofe, soffocate negli ultimi anni da un traffico persistente, come ad esempio per via Michele di Giesi. 

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La strada per l’avvio di questo cantiere è stata davvero dissestata. Lo ha ammesso lo stesso sindaco Antonio Decaro nel settembre scorso annunciando l’affidamento dei lavori. «In questo progetto se c’era una procedura amministrativa che potevamo sbagliare l’abbiamo sbagliata e da una rotatoria ne è venuta fuori una storia infinita».

«Per i residenti del quartiere – aveva commentato Decaro alla notizia della pubblicazione della gara – è la risposta all’attesa di oltre dieci anni di un’opera che non solo metterà in sicurezza il transito dei veicoli in quell’incrocio, ma migliorerà di gran lunga la qualità della vita dei residenti della zona».

Una volta consegnati i lavori, la ditta ha proceduto alla delimitazione della zona di cantiere.

Ma poi si è tutto fermato. «Per questioni di natura burocratica – ha detto ieri il sindaco – legate all’attivazione di subappalti e alle difficoltà di approvvigionamento di alcuni materiali, in questo caso di tubazioni importanti perché devono essere montate prima della realizzazone della rotatoria». Tubazioni che serviranno per fare smaltire le acque meteoriche. Il cantiere in realtà sarebbe dovuto ripartire già ieri, ma la pioggia ha fermato gli operai. «Contiamo da lunedì – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giusepe Galasso – abbiamo già programmato un sopralluogo per accertare formalmente o meno la ripresa dei lavori. Tecnicamente non ci sono più motivazioni per non iniziare perché anche il subappalto è stato autorzzato». Se non si verificheranno ulteriori intoppi, la rotatoria di via Caposcardicchio e quindi la nuova viabilità in una parte nevralgica del quartiere san Paolo, saranno pronte per il 2024. L’attesa dei residenti è davvero molto forte. «Per questo cantiere tanto atteso dalla cittadinanza credo che ci sarà tanto da tribolare. È nostro interesse comune vedere concretizzare l’opera», scriveva qualche settimana fa su Facebook Umberto Carli, consigliere del municipio III. Questo sarà comunque un anno importante per il rione: partiranno anche gli interventi del piano periferie da 7 milioni di euro che prevedono la realizzazione di rotatorie, piste ciclabili e piazze, a partire dalla riqualificazione di viale delle Regioni. A questi sette milioni si aggiungeranno altri 5 milioni relativi ad interventi sulla fogna bianca, sempre da realizzarsi al San Paolo.

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