Era il 1998 quando il Comune di Bari partecipò al bando del ministero della sanità per ottenere finanziamenti per realizzare una importante rotatoria in via Caposcardicchio, nel rione San Paolo, vicino all’ospedale. Per un costo complessivo di 3 milioni e 250mila euro. A distanza di 24 anni il cantiere è pronto a partire. Era stato già annunciato per febbraio ma si sono presentati intoppi burocratici che hanno portato ad ulteriori ritardi. E finalmente lunedì 9 maggio i lavori potrebbero iniziare. Almeno così spera il Comune.
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Il progetto per la realizzazione dell'opera
Il progetto riguarda la sistemazione di via Caposcardicchio per un tratto di circa 650 metri, a partire dalla fermata della metropolitana posta nei pressi dell’ospedale San Paolo sino all’intersezione di via Caposcardicchio con via Trentino Alto Adige e viale delle Regioni e la sistemazione dell’incrocio esistente tra via Caposcardicchio, via Trentino Alto Adige, viale delle Regioni, via Michele di Giesi e via Francesco Silvestri.
Il progetto prevede l’inserimento di una piazza con circolazione a rotatoria per gestire il collegamento con viale delle Regioni e la realizzazione di una rotatoria per gestire l’immissione lungo via Trentino Alto Adige di via Caposcardicchio. Si tratta di un’opera molto attesa nel quartiere perché permetterà di migliorare la viabilità in prossimità dell’ospedale del San Paolo, rendendo più fluido il traffico non solo nella strada di accesso all’ospedale ma anche nelle vie limitrofe, soffocate negli ultimi anni da un traffico persistente, come ad esempio per via Michele di Giesi.
La strada per l’avvio di questo cantiere è stata davvero dissestata. Lo ha ammesso lo stesso sindaco Antonio Decaro nel settembre scorso annunciando l’affidamento dei lavori. «In questo progetto se c’era una procedura amministrativa che potevamo sbagliare l’abbiamo sbagliata e da una rotatoria ne è venuta fuori una storia infinita».
«Per i residenti del quartiere – aveva commentato Decaro alla notizia della pubblicazione della gara – è la risposta all’attesa di oltre dieci anni di un’opera che non solo metterà in sicurezza il transito dei veicoli in quell’incrocio, ma migliorerà di gran lunga la qualità della vita dei residenti della zona».
Una volta consegnati i lavori, la ditta ha proceduto alla delimitazione della zona di cantiere.
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