Mortalità post-infarto: l'ospedale di Bari secondo in Italia per minori decessi

Mortalità post-infarto: l'ospedale di Bari secondo in Italia per minori decessi
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 17:13

L'ospedale San Paolo di Bari è il secondo centro in Italia tra oltre 200 ospedali con almeno 150 casi trattati che riporta il più basso indice di mortalità a 30 giorni dopo l'infarto acuto del miocardio.

Lo comunica l'Asl Bari in riferimento al report del Programma nazionale Esiti 2023 di Agenas. Con il 2,78% di mortalità, il presidio ospedaliero della Asl è molto al di sotto della media nazionale, pari al 7,69%.

Un indice, si legge in una nota, «che denota la capacità di garantire standard qualitativi di sicurezza e assistenza ospedaliera nel trattamento di pazienti colpiti dalla patologia cardiovascolare».
Anche nel volume di interventi le unità operative cardiologiche della Asl si distinguono, se si considera l'ambito regionale: dei 1.600 infarti trattati presso le cardiologie pubbliche e private della provincia di Bari, oltre la metà - 830 - sono stati seguiti presso le Cardiologie aziendali con «un livello alto di performance».

Altrettanto "significativi" i dati relativi, viene evidenziato nella nota, ai ricoveri dei pazienti con insufficienza cardiaca: 3500 ricoveri in provincia di Bari, di cui circa la metà con una mortalità a trenta giorni ed un tasso di reo spedalizzazione in linea con la media nazionale.

«Questi risultati - commenta Pasquale Caldarola, direttore del dipartimento cardiologico della Asl - sono dovuti all'organizzazione dipartimentale di cui si è dotata l'azienda che consente una adeguata integrazione tra centri Hub e centri Spoke».
   

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