Hanno forzato uno dei due ingressi, si sono diretti all'interno, alle spalle del bancone, e hanno fatto man bassa di pacchetti di sigarette, contanti e dolci, per un bottino che deve essere quantificato con precisione.
Il furto è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì scorsi ai danni del bar annesso al distributore di carburanti Ip, già finito in passato nel mirino di malviventi senza scrupoli. L'area di servizio, infatti, è situata nelle campagne di Giovinazzo, lungo l'arteria provinciale 88, la quale conduce verso la città di Bitonto, nelle immediate vicinanze dell'autostrada A14: alle sue spalle, poi, vi sono terreni a perdita d'occhio, di notte completamente immersi nell'oscurità. Un luogo, avranno pensato i ladri, favorevole per un colpo rapido, visto che la sua posizione consente una agevole via di fuga, in caso di arrivo delle forze dell'ordine. Il tutto è avvenuto in un orario al momento imprecisato, vista l'assenza di riferimenti temporali: i malviventi - un gruppetto di tre, forse quattro persone - si sono presentati all'appuntamento ben attrezzati e hanno trovato un facile accesso forzando un ingresso secondario, posto sul retro in un punto non visibile dalla via, e mandando in frantumi la vetrata d'ingresso. Poi, dopo essere riusciti ad entrare e aver eluso, forse con l'utilizzo di un jammer, il sistema antintrusione, hanno portato via decine di pacchetti di sigarette da alcuni scaffali, prelevando alla rinfusa numerose caramelle e chewing gum e mettendo tutto a soqquadro, ma, soprattutto, si sono concentrati sui contanti. Infatti, una volta all'interno, sono corsi dritto dietro il bancone, verso il registratore di cassa, aprendo il cassetto, e verso una piccola cassaforte posizionata sul retro: dopo averla forzata hanno afferrato i soldi custoditi all'interno (circa 200 euro in contanti) e le chiavi dei serbatoi dei carburanti. Infine, dopo aver portato via anche il dispositivo dvr che immagazzinava le immagini di videosorveglianza interne ed esterne, si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce. Del loro passaggio, quindi, non c'è alcun segno.
Le indagini
Al bottino preciso, che rimane ancora da quantificare con precisione, il malcapitato proprietario dell'esercizio commerciale dovrà aggiungere anche quello del danno arrecato dai ladri alla porta secondaria, adesso da riparare.
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