Ladri in casa dell'avvocato, scatta l'allarme: il vigilante spara. I malviventi scappano e abbandonano il bottino

Ladri in casa dell'avvocato, scatta l'allarme: il vigilante spara. I malviventi scappano e abbandonano il bottino
di Nicola MICCIONE
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Aprile 2023, 10:00

Ladri in casa dell'avvocato, scatta l'allarme: il vigilante spara. I malviventi scappano e abbandonano il bottino. Topi d’appartamento tentano di svaligiare un’abitazione a Conversano: scatta il sistema di allarme e giunge la vigilanza privata. Sono stati costretti alla fuga i due ladri passati in azione, ieri mattina. È accaduto poco prima delle 12, quando il proprietario di casa, un avvocato del posto, si trovava fuori con un cliente.

Cosa è successo

I ladri, evidentemente a conoscenza di quell’assenza, hanno scelto un orario insolito per agire. Ma nonostante il loro intento ben pianificato, non avevano fatto i conti con il sistema di allarme che non solo si è attivato, ma ha anche richiamato sul posto i vigilanti della Metronotte, l’istituto di vigilanza cittadino che ha sede in via Gramsci. 
Le guardie giurate hanno rapidamente raggiunto l’appartamento di via Machiavelli e, in pochi istanti, hanno agganciato l’obiettivo. È stato un drammatico faccia a faccia con i due malviventi, costretti ad un ripiegamento rapido e disperato per evitare le manette, e ad abbandonare per strada un borsone nero, subito recuperato, con all’interno la refurtiva, già riconsegnata al legittimo proprietario: contanti, monili in oro, vari pezzi di argenteria e alcuni orologi. 

Banditi in fuga


I banditi, a questo punto, hanno iniziato a correre all’impazzata fra le campagne vicine, mentre i vigilanti si sono messi a inseguirli a piedi, intimando l’alt. Ma i due sono riusciti a volatilizzarsi.

Scomparsi all’orizzonte, non sono più stati notati in giro. Sul posto, intanto, sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Conversano e della Compagnia di Monopoli, per gli accertamenti e i rilievi di rito, ma la porta era chiusa, non appariva forzata. I militari, intanto, hanno già recuperato i filmati del sistema di videosorveglianza della zona circostante, per recuperare gli elementi utili alle indagini e cercare di identificare i due ladri, giunti a piedi. Ed è sempre a piedi che, infatti, sono fuggiti. A delinearsi, nell’orizzonte investigativo, anche il sospetto che i topi d’appartamento, si siano avvalsi di un terzo complice (potrebbero trattarsi di individui della zona, che conoscevano bene le abitudini e gli orari della vittima) e forse di un basista. 

Le indagini


Non sarà un’indagine semplice, quella degli investigatori: qualcosa, però, è andato storto se la coppia di ladri, convinta di dover presumibilmente fuggire con un ricco bottino, si è invece allontanata a mani vuote, colta sul fatto e costretta ad abbandonare la refurtiva. Con il rischio di essere intercettata e arrestata.
Intanto, il raid compiuto dai ladri si tinge di giallo: nel momento della fuga, infatti, nella zona sono stati uditi alcuni colpi di arma da fuoco - c’è chi parla di due pistolettate - ma su questo aspetto c’è il massimo riserbo. Resta da capire, infatti, se i colpi uditi da alcune persone siano peraltro riconducibili alle fasi concitate dell’inseguimento tra le guardie giurate e i ladri in fuga, oppure siano da inquadrare in contorni totalmente diversi. A dire qualcosa in più saranno le indagini avviate dai carabinieri.

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