Le scuole di Bari stanno combattendo in prima linea il fenomeno dilagante del gioco autolesionista della “cicatrice francese”. Preoccupa infatti e non poco la nuova “moda” diffusa tra i giovanissimi: lo sfregio sul volto che gira sui social e che consiste nell’autoinfliggersi un pizzicotto sul volto, all’altezza dello zigomo, esercitando una pressione così violenta da lasciare lividi vistosi per giorni, a volte per settimane.
I video sono virali su Tik tok
Il Ministero è corso ai ripari, chiedendo al personale scolastico massima allerta.
Controlli in classe
E così da qualche giorno i docenti stanno controllando il volto di tutti gli studenti: prima profilo destro e poi sinistro per verificare l’eventuale presenza di segni. Proprio secondo quanto disposto dal ministero. I professori delle scuole quindi spiegano ai ragazzi, una volta controllati i loro volti, della pericolosità del fenomeno, fornendo agli studenti stessi gli strumenti necessari per capirne la gravità.
Il fenomeno
Il fenomeno purtroppo è negli ultimi giorni in preoccupante ascesa. Sono già quasi 60 milioni le visualizzazioni su TikTok dei contenuti che presentano l’hashtag #cicatrice, una parola che presenta la stessa grafia tanto in italiano quanto in francese, dove il “trend” sarebbe nato qualche settimana fa. Non è la prima “sfida” che nasce e si moltiplica su Tiktok, divenuto ormai il social di riferimento per gli adolescenti e per questo tipo di contenuti. Per il “trend francese” sono arrivate le segnalazioni anche da alcuni istituti scolastici, soprattutto a Bologna e in Emilia Romagna. L’allarme è alto anche a Verona. Pochi giorni anche la Polizia postale aveva espresso una forte preoccupazione per la diffusione dilagante di questi video.
«Parlate ai ragazzi – scrive la polizia postale – della challenge della cicatrice francese e in generale delle sfide, per cercare di capire quale interesse e importanza possano avere per loro. Ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di agire illegalmente o di farsi del male. Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphone. Quel che a noi sembra banale, può avere un’attrattiva incredibile per i ragazzi e fargli correre dei rischi evitabili. Se trovate in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a questa challenge o ad altre che possono mettere in pericolo i ragazzi, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide, segnalateli subito al sito www. commissariatodips.it».
I consigli
Ai ragazzi la polizia postale aveva dato altri consigli: «Partecipare alle challenge può essere divertente ma è necessario sempre ricordare che il nostro corpo merita il massimo rispetto e deturparlo o ferirlo per apparire più “cool” non è una buona abitudine. Gli ematomi prodotti sugli zigomi per la challenge della cicatrice francese possono durare per settimane e lasciare segni visibili per molti mesi. Tra qualche settimana questa “moda” smetterà di essere popolare e ti resteranno comunque i segni di un momento di impulsività. Rispetta gli altri e te stesso nel partecipare alle challenge e ricorda che è reato diffondere informazioni e immagini private di altri, soprattutto se minorenni».