Bitonto, studenti al freddo al Liceo Sylos: caldaia rubata 5 anni fa e nessuna denuncia. La scuola: nuovi condizionatori nelle aule

Bitonto, studenti al freddo al Liceo Sylos: caldaia rubata 5 anni fa e nessuna denuncia. La scuola: nuovi condizionatori nelle aule
di Maria Carmela TOSCANO
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Martedì 11 Gennaio 2022, 15:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 16:05

Brutto rientro a scuola per gli studenti del Liceo “Carmine Sylos” di Bitonto. Diverse classi sono state al gelo in questi giorni per problemi legati all’impianto di riscaldamento. Questo disagio ha causato assenze da parte di diversi studenti che, in questo modo, hanno mostrato il loro disappunto. Ma pare che la soluzione sia già stata trovata.

«L’impianto di riscaldamento nella sede storica del liceo è sempre stato funzionante, quello di lunedì scorso è stato solo un blocco temporaneo ed è stato risolto», ha spiegato la professoressa Irma D’Ambrosio, dirigente scolastico. Invece, «nelle sette classi dell’ala in via Abbaticchio, dove non c’è ancora un impianto di riscaldamento, giovedì 13 gennaio verranno installati dei climatizzatori che consentiranno di svolgere al caldo le lezioni in presenza. Ci è sembrata la soluzione più rapida da prendere e funzionale, anche in estate per gestire temperature diverse».

I lavori per l'installazione dell'impianto

Questo va a tamponare il ritardo dei lavori di installazione dell’impianto di riscaldamento che «ci avevano promesso dalla Città Metropolitana di Bari - ha concluso la dirigente - sarebbero terminati durante le vacanze natalizie». E, a quanto pare, «termineranno – ha rassicurato Michele Abbaticchio, vicesindaco metropolitano e sindaco di Bitonto - il prossimo 27 gennaio».

Il perché del freddo

Ma la questione legata all’impianto di riscaldamento ha radici più profonde. Prima che le aule in via Abbaticchio fossero assegnate nel 2019 al liceo Sylos, erano occupate da altre scuole e «pare che ben 5 anni fa la caldaia per il riscaldamento in questione sia stata rubata - hanno precisato l’ex consigliere regionale Domenico Damascelli e la consigliera del comune di Bitonto Carmela Rossiello - e nessuno si è preoccupato di fare denuncia alle forze dell’ordine e di installarne una nuova».

«Siamo stati sollecitati da docenti e studenti, ma il sindaco che fa? Viste le sue cariche di vertice in Città metropolitana – hanno concluso – e dato che quelle aule sono di proprietà del Comune, si adoperi subito affinché sia ripristinato immediatamente il riscaldamento, altrimenti gli studenti rischieranno di restare a casa perché ammalati a causa del gelo in aula».

Il sindaco però smentisce categoricamente: «Non mi risulta che questo furto sia avvenuto.

Sia il dirigente scolastico in uscita che quello attuale sono sempre stati al corrente che a quest’ala del liceo mancasse totalmente l’impianto di riscaldamento. I lavori di installazione stanno, purtroppo, solo tardando».

Trattasi, dunque, di un importante disagio a cui fortunatamente è stata trovata soluzione, ma che si è presentato in un periodo particolare. Infatti, il gelo in quelle aule è stato insopportabile perché acuito anche dalla necessità di fare arieggiare le aule, aprendo le finestre, per il rispetto delle norme anti Covid.

«Non solo mancano sanificatori d’aria -sono intervenuti, a tal proposito, gli esponenti della sezione bitontina della Lega Salvini Premier-, a differenze delle scuole baresi, ma addirittura costringere i ragazzi al freddo, già di per sé un fatto raccapricciante in tempi di normalità, diventa aberrante in tempi di Covid. Qualcuno deve vergognarsi! Ma chi?» Purtroppo, «sembra che Bitonto -hanno concluso- sia un’isola infelice dell’area metropolitana barese».

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