Area archeologica di San Pietro, consegna dei lavori e via agli interventi di scavo

L'area ospiterà un’installazione dell’artista internazionale Edoardo Tresoldi

Area archeologica di San Pietro, consegna dei lavori e via agli interventi di scavo
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Martedì 28 Febbraio 2023, 16:30

Via al cantiere per gli scavi nell’area archeologica di San Pietro, a Bari vecchia, che ospiterà un’installazione dell’artista internazionale Edoardo Tresoldi. Il passaggio formale di consegne questa mattina con il sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, che ha consegnato all’architetto Maria Piccarreta, Segretario Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura, l’area di San Pietro. Il Segretariato Regionale ha consegnato l’area di cantiere alla Cobar Spa, società vincitrice della gara che effettuerà l’intervento di scavo volto a mettere in evidenza la completa estensione areale e l’esatto sviluppo perimetrale degli edifici antichi da valorizzare. ​  

Il progetto

Un progetto da 2 milioni di euro che prevede il recupero e la valorizzazione dell'area archeologica. Si procederà per step: prima di tutto si effettueranno degli scavi per definire l'area in cui inissterà l'opera «si comincerà con le indagini di questa eccezionale stratigrafia, che vede un’area interessata dall’Età del Bronzo fino agli anni ’60 del secolo scorso, per poter procedere al progetto esecutivo dell’opera che interpreterà la volumetria che ha caratterizzato nei secoli quest’area - ha dichiarato Piccarreta -. Oggi è l’inizio di un percorso che vede ancora una volta il Ministero della Cultura capofila per l’impostazione di strategie innovative di narrazione e di godibilità dello spazio pubblico urbano. Lavoreremo insieme ad Antonio Decaro, nella sua doppia veste di sindaco di Bari e sindaco della Città Metropolitana, proprio perché l’opera di Tresoldi inciderà in modo significativo su una parte interessante, forse ancora poco nota della città, che in realtà è anche quella più antica di Bari».   

Il sindaco Decaro

«Oggi con questo atto, meramente formale, avviamo un’opera importante per Bari che per sempre cambierà nella “sostanza” la sua immagine - ha rimarcato il sindaco Antonio Decaro - Voglio ringraziare l’architetto Maria Piccarreta e tutto il Segretariato Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura per l’attenzione e il grande lavoro che stanno conducendo nella nostra città. Condivideremo quest’area dove l’azienda potrà tra qualche giorno cominciare i lavori di scavo e successivamente preparare il sito per accogliere l’installazione dell’artista di fama internazionale Edoardo Tresoldi.

L’obiettivo, attraverso questi lavori, sarà anche valorizzare a pieno il sito archeologico di piazza San Pietro che attraverso gli strati del sottosuolo, racconta tutta la storia della città di Bari. Ecco su questo racconto, noi vogliamo inscrivere il futuro attraverso l’arte e la produzione di uno dei geni italiani più promettenti dei nostri anni che saprà qui tenere traccia degli edifici sacri (chiesa di San Pietro e attiguo convento francescano) che una volta si ergevano in quest’area reinterpretandoli secondo la sua arte e offrendo a Bari un’opera unica che ci auguriamo renda riconoscibile e famosa questa parte di città in tutto il mondo». 

I tecnici 

«L’area di San Pietro, unico sito archeologico della città di Bari, grazie alla prossimità con il Museo Archeologico di Santa Scolastica, si propone di diventare un polo attrattivo di sicuro impatto, la cui offerta culturale è rivolta tanto all’utenza locale e regionale, quanto a quella nazionale e internazionale- ha spiegato il RUP, l’architetto Donatella Campanile -  Attraverso le potenzialità fortemente descrittive ed evocative dell’opera di Edoardo Tresoldi, si vuole esplicitare le diverse fasi costruttive dell’edificio di culto dedicato a San Pietro esistente su quest’area sin dal XII secolo». 

«Con la consegna oggi del cantiere possiamo dire che i lavori stanno iniziando - ha commentato Vito Barozzi, amministratore unico di Cobar Spa - Già domani entreremo nell'area con i nostri tecnici. Ci resteremo 240 giorni per la messa in sicurezza e la preparazione per la realizzazione successiva dell'opera di Tresoldi. La cosa più importante è lo scavo archeologico che ci permetterà di indagare puntualmente tutto il sito, preparare le fondamenta dei resti su cui verrà installata l'opera. È la seconda volta, dopo Siponto, che lavoriamo con Tresoldi che ormai è un artista di livello internazionale e questo ci riempie di orgoglio e garantisce la caratura dell'intervento che si sta realizzando. Sarà un'opera importantissima visibile anche dal mare. Inoltre qui sarà realizzato anche un infopoint di circa 200 metri quadri con servizi e accoglienza dei turisti».

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