Sei nuovissime sale operatorie, tutte attrezzate con dispositivi all’avanguardia e con adeguati spazi di supporto, per garantire massima sicurezza ed efficienza alle attività chirurgiche. E’ il risultato finale dei lavori di adeguamento del blocco operatorio dell’ospedale San Paolo, inaugurato ieri e costato cinque milioni di euro provenienti da fondi concessi dalla Regione nell’ambito del “Patto per lo sviluppo della Regione Puglia, interventi di adeguamento della rete ospedaliera alle normative antincendio”.
Le nuove strutture
I lavori sono stati portati avanti senza interrompere le attività chirurgiche della struttura, perfino in periodo di Covid, quando il San Paolo è stato in prima linea nell’emergenza sanitaria.
L’apertura arriva al termine di un complesso percorso progettuale curato dall’area Gestione tecnica, partito ad aprile 2019 e suddiviso in due fasi, la prima delle quali ha comportato l’attivazione, a settembre 2020, della nuova area di Emodinamica e delle prime due sale operatorie rinnovate e dedicate all’ortopedia. A luglio 2021 è invece cominciata la seconda fase con i lavori che hanno interessato altre quattro sale operatorie, terminate a dicembre 2022 ed entrate nella piena operatività a febbraio di quest’anno.
«Adesso questo ospedale potrà dare un ulteriore contributo alla riduzione di tutte le liste di attesa che in questo momento si stanno producendo – dice il governatore Michele Emiliano -. Abbiamo inaugurato sale operatorie che sono già operative, mi auguro che adesso il progresso di questo ospedale possa crescere ulteriormente».
Gli interventi hanno riguardato il rifacimento di tutti i rivestimenti delle pareti e dei pavimenti, i controsoffitti, la realizzazione dei nuovi impianti di condizionamento, elettrico e illuminante, l’impianto idrico, antincendio, di allarme e dei gas medicali.
Da parte sua, il direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, ricorda che «le attività delle chirurgie dell’ospedale San Paolo solo riuscite a proseguire anche durante la pandemia. Nel corso del 2022 abbiamo avuto poi un grande slancio, superando i volumi pre pandemici, cioè quelli relativi al 2019. Questo nuovo blocco contribuirà a migliorare ulteriormente la situazione, ci aspettiamo quindi ancora una crescita quest’anno».
Con l’obiettivo di accorciare ancora di più le liste di attesa: «Queste sale – conclude Sanguedolce - garantiranno maggiore sicurezza e gli interventi giornalieri potranno crescere fra il dieci e il venti per cento».
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