Ordinanze per regolare la movida, a Bari è tutti contro tutti. Confesercenti: «Non vietate le feste». I residenti: «Qui c'è il caos»

Ordinanze per regolare la movida, a Bari è tutti contro tutti. Confesercenti: «Non vietate le feste». I residenti: «Qui c'è il caos»
di Samantha DELL’EDERA
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Martedì 12 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:06

C’è chi chiede ordinanze più “light” soprattutto per quanto riguarda il divieto ai djset esterni e chi invece propone di ridurre gli eventi che creano troppa “calca” a svantaggio di tutte le attività commerciali. E soprattutto quasi all'unanimità commercianti e residenti chiedono che, una volta emesse, le stesse ordinanze vengano fatte rispettare, specialmente quella anti botti. 
Nei prossimi giorni è attesa la firma da parte del sindaco Antonio Decaro di tre provvedimenti “natalizi” : l’ordinanza anti movida fracassona, che prevede orari definiti per le chiusure delle attività commerciali nell’Umbertino, l’ordinanza anti botti che vieta la vendita e l’uso di fuochi d’artificio e petardi ed infine il provvedimento che vieta i dj set esterni nei giorni del 24 e del 31 dicembre.
«Per quanto riguarda l’ordinanza sulla movida – spiega Gaetano Frulli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Bari Bat - noi abbiamo presentato la nostra proposta e aspettiamo da un bel po’ che il Comune ci faccia sapere. In merito al discorso delle restrizioni per le giornate festive, parlo dei dj set all’esterno, è necessario focalizzare l’ordinanza in base alle esigenze di sicurezza. Ed evitare grossi assembramenti che creano problemi ai commercianti. Io credo – continua Frulli – che l’eccessiva massificazione di gente fuori da un locale alla fine non aiuta l’intera categoria. Bisognerebbe invece organizzare un flusso più ordinato per quei giorni strategici in modo da aiutare i locali ma anche i negozi di abbigliamento o di oggettistica. Molte volte chi vuole spendere si spaventa da tutta quella gente. Evitare di creare massificazioni improduttive sarebbe meglio».

Confesercenti

Di parere diverso Antonello Magistà, presidente provinciale Fiepet Confesercenti. «Io ritengo sempre che un momento di festa – spiega – non vada proibito, nel rispetto naturalmente degli orari soprattutto per le strutture in centro circondate da abitazioni. Io sono favorevole anche ai dj set esterni, purché siano organizzati con indicazioni precise di orari e decibel e non in maniera selvaggia. La folla alla vigilia di Natale fa parte della nostra tradizione, e gli stessi eventi rappresentano un motivo di attrazione che fanno bene all’economia della città».
«Quindi - continua - io ritengo che questi eventi possano essere autorizzati se gestiti in maniera tranquilla. Su tutto deve prevalere il buonsenso degli esercenti, nel rispetto dei residenti. Ritengo che i problemi nascono quando le regole non le rispettano tutti». Più critico invece nei confronti dell’ordinanza anti botti. «Sono assolutamente d’accordo nel vietarli – continua – ma nel momento in cui si fa un'ordinanza deve essere fatta rispettare. E verso chi non rispetta il divieto, bisogna prevedere pene severe».
Savino Montaruli, presidente Unionecommercio Puglia è a favore dei djset all’esterno dei locali. «Semmai è necessaria un’azione di coordinamento che renda la diffusione armoniosa, calibrata, gradevole – commenta - Bisogna evitare il caos e coordinare le varie attività economiche.

Sarebbe bello assistere ad esibizioni musicali, con diffusione non in maniera confusionaria. In un contesto generale di intrattenimento credo sia un errore limitare di molto la possibilità di organizzare eventi». 

I residenti

Di parere contrario i residenti, soprattutto dell’Umbertino, che lamentano ormai da anni i disagi provocati dalla cosiddetta “mala movida”.  «Noi le proposte le abbiamo fatte in diverse occasioni – denuncia Orio Moscelli, tra gli amministratori del comitato di salvaguardia della zona umbertina – ma non sono servite a nulla. Perché ormai fanno quello che vogliono e continuano a farlo. La Vigilia qui è un caos, non c’è spazio neanche per le auto per passare per quanta gente c’è in giro. Le ordinanze vengono fatte solo per tenere contenti chi le fa, per fare vedere che si fa qualcosa. Ma alla fine non vengono fatte rispettare – conclude – la stessa cosa vale per i botti che vengono fatti esplodere sempre, figuriamoci in questo particolare periodo dell’anno. La realtà – conclude – è che parliamo lingue diverse ormai». Intanto, per i prossimi giorni sono attese le ordinanze per le festività natalizie.
 

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