Costa Sud, si torna in Aula: è l’ultimo atto per l’opera. Il progetto

Costa Sud, si torna in Aula: è l’ultimo atto per l’opera. Il progetto
di ​Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 25 Marzo 2024, 05:00

Costa Sud atto due. Oggi, dopo il rinvio di due settimane fa per indisponibilità del sindaco Antonio Decaro e qualche mal di pancia nella maggioranza, il Consiglio Comunale è stato convocato per discutere del piano urbanistico di Costa Sud e dei due progetti con relativo vincolo preordinato all’esproprio per i lotti 1 e 3 corrispondenti alle zone di Punta Perotti e Torre Carnosa.
Quello che sarà presentato oggi in Consiglio è il primo e ultimo atto urbanistico del sindaco in qualità di assessore all’Urbanistica.

Un piano che nasce dall’esigenza di revisione del piano Quadroni del 1976 – così come si legge nella delibera oggi in discussione - quest'ultimo inattuato per ampie porzioni, che insiste tutt’oggi, in modo incongruente, sul territorio agricolo minando sia la possibilità di tutela e valorizzazione del paesaggio che la capacità di riconversione a fini agricoli dei suoli periurbani in parte abbandonati”.
Il sindaco ha spiegato più volte il suo progetto per Bari: spostare volumetrie da zone “periferiche” in modo da non fare nascere nuovi quartieri satelliti (come è successo ad esempio per San Pio o Sant’Anna) a zone più centrali. Diversi gli esempi che sono stati presentati negli ultimi mesi: la maglia 21 o il terzo comparto di Sant’Anna. Così come gli stessi suoli di Punta Perotti e Torre Carnosa: via le volumetrie, restituendole (in modo ridotto) in altre zone come ad esempio a Japigia (nelle vicinanze dell’Its Cuccovillo).
Decaro ha sempre parlato del piano urbanistico Costa Sud come un’anticipazione di quel Pug (il piano regolatore) che non è stato ancora adottato: si fonda “sulla concreta possibilità di costruire lo sviluppo futuro della città ed in particolare di Costa Sud come una città-paesaggio e costituisce un piano esecutivo di iniziativa pubblica in variante allo strumento urbanistico vigente”.


La struttura normativa del Pue Bari CostaSud si articola in 4 principali sezioni – come spiega la delibera di Consiglio -: la “disciplina dei paesaggi” alla quale è affidato il governo delle trasformazioni e della qualità ambientale e paesaggistica degli spazi aperti esistenti e di progetto; la “disciplina della rigenerazione urbana” nella quale vengono definite le regole insediative, morfologiche e funzionali per le operazioni di rigenerazione e completamento della città esistente; i “sistemi compensativi e premiali” con esplicitazione dei meccanismi di trasferimento delle quantità edificatorie che permettono di realizzare le operazioni di rigenerazione e completamento dei quartieri; il “nuovo assetto infrastrutturale”, con attenzione specifica ai temi della mobilità e alle relazioni tra le infrastrutture e insediamento. Quattro le zone interessate: Japigia vecchia, Torre Quetta, Sant’Anna e Japigia nuova.
Costa Sud nasce dal presupposto di riconnettere il lungomare (attualmente in un profondo degrado urbanistico e sociale) tutelando il rapporto città- campagna. E con Costa Sud le volumetrie sono state ridotte del 50 per cento e il consumo del suolo del 60 per cento. Per Punta Perotti si partiva da una volumetria di 750mila metri cubi, con una riduzione di circa 531mila: le volumetrie si fermano quindi a 218mila metri cubi (con riduzione di oltre il 70 per cento) e un risparmio del suolo del 100 per cento. A Torre Carnosa la riduzione delle volumetrie è stata del 77,44 per cento.
In discussione anche i due lotti rimasti di Costa Sud, il progetto da 75 milioni di euro per realizzare un parco costiero a sud di Pane e pomodoro. All’appello mancavano le zone corrispondenti a Punta Perotti e Torre Carnosa, quelle che hanno presentato le maggiori difficoltà anche nel calcolo dell’indennità per gli espropri. Indennità a 12 euro al metro quadro (per i suoli di Punta Perotti), fortemente contestata dai proprietari dei terreni che hanno presentato una serie di osservazioni (tutte respinte).
Oggi la maggioranza dovrà quindi dare prova di compattezza davanti al sindaco, mentre l’opposizione già annuncia battaglia.
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