Bari, dopo l'espulsione colpisce l'arbitro con un pugno in faccia: partita under 17 sospesa

Cartellino rosso dall'Arbitro
Cartellino rosso dall'Arbitro
di Alfonso SPAGNULO
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Lunedì 21 Marzo 2022, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:41

Un cartellino rosso e poi il gesto impazzito di un giovanissimo che rifila un pugno in faccia all’arbitro mandandolo in ospedale. L’ennesimo caso di violenza negli stadi si è verificato domenica mattina al campo sportivo comunale di Casamassima. Nella struttura si stava disputando la gara, valevole per il campionato Allievi provinciali under 17, tra l’Arcobaleno Triggiano (squadra che giocava in casa avendo chiesto ospitalità a Casamassima per via dell’indisponibilità del proprio stadio) e la Puglia Sport Bari. Ad arbitrare l’incontro, come sempre avviene in questi campionati, un giovanissimo direttore di gara proveniente dalla sezione di Molfetta, Nicolò Allegretta.

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Gara sospesa, intervenuto il 118

La partita è a senso unico con l’Arcobaleno Triggiano che vince per 4-1 ma per gli ospiti barese piove sul bagnato quando, a metà ripresa, l’arbitro decide che il portiere della Puglia Sport deve essere espulso. Questi non reagisce e si stava avviando mestamente negli spogliatoi quando, un suo compagno di squadra, si mette a correre e colpisce alle spalle, con un pugno in faccia, il direttore di gara. Quest’ultimo, naturalmente, non essendosi accorto dell’arrivo del giocatore non ha avuto il tempo di ripararsi dal colpo. Stramazza a terra con il sangue che gli fuoriesce copioso dal naso. Allegretta è stordito dal pugno e ha solo la forza di fischiare tre volte sospendendo di fatto la gara. E’ il tecnico dell’Arcobaleno Triggiano a chiamare il 118 ma allerta anche la forza pubblica e al campo sportivo giungono i carabinieri. Mentre i sanitari prestano le prime cure all’arbitro i militari dell’Arma avviano le indagini per capire cosa sia successo e cominciano ad ascoltare i vari testimoni.  L’arbitro, nel frattempo, si era ripreso ma non ha voluto recarsi in ospedale a Casamassima preferendo farsi accompagnare (dato lo stato di shock ha preferito non mettersi alla guida della sua auto con cui aveva raggiunto lo stadio) dallo stesso allenatore del Triggiano e da un dirigente del Casamassima al pronto soccorso del “Don Tonino Bello” di Molfetta dove è stato refertato.

Nulla di preoccupante per il giovane fischietto della sezione molfettese ma un episodio che segnerebbe comunque lo stato d’animo di chiunque. Certamente questa vicenda avrà strascichi sia penali che sportivi.

Il retroscena 


Ironia della sorte l’allenatore dell’Arcobaleno Triggiano, ovvero colui che per primo ha prestato soccorso all’arbitro Allegretta, è Nicola Albore, papà di Tiziano. Quest’ultimo, nel marzo del 2019, quando aveva 19 anni, alla fine della gara del campionato allievi provinciali fra Levante 2008 Bitritto e Virtus Palese, vinta dalla Levante per 3-1, venne colpito in una zuffa i cui protagonisti furono identificati sul posto dalla polizia. Venne portato in ospedale dove i medici gli riscontrarono ferite alle mani e diverse escoriazioni. A finire sotto inchiesta furono tre calciatori minorenni, sei genitori e un dirigente della Virtus Palese. 

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