Città vecchia, basole rotte: e le cadute sono all'ordine del giorno. La denuncia dei comitati dei cittadini

Città vecchia, basole rotte: e le cadute sono all'ordine del giorno. La denuncia dei comitati dei cittadini
di Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 15 Maggio 2023, 05:00

Le cadute ormai sono all’ordine del giorno a Bari Vecchia: alcuni vicoli si ritrovano con basole sconnesse e dislivelli che stanno creando non pochi disagi ai residenti e ai turisti. Tra le zone più problematiche spiccano strada del Carmine e strada Verrone.
«Ci sono persone che inciampano ogni giorno – denuncia il consigliere comunale di Popolari per Bari, Pasquale Magrone – la situazione sta diventando davvero problematica». 


Il Comune rischia anche continue richieste di risarcimento per cadute e danni provocati appunto dai dislivelli e dalle chianche dissestate. Più volte anche il circolo Acli Dalfino, rappresentato da Michele Fanelli, ha denunciato le condizioni in cui versano le basole in zona Castello e zona Cattedrale. Problemi anche nelle due piazze centrali, piazza del Ferrarese e piazza Mercantile dove, in alcuni punti, il peso delle auto e dei mezzi usati per il carico e scarico non fa che danneggiare la pavimentazione. 
Il Comune ha avviato gli interventi da 250mila euro l’anno, dedicati esclusivamente al centro storico. «Abbiamo raccolto diverse segnalazioni – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – e stiamo procedendo in base alle priorità.

Tra le criticità maggiori quelle in strada Verrone dove ci sono alcuni problemi di sconnessione e cedimento. Ma, ora che sono terminati i festeggiamenti per San Nicola, riprenderemo le lavorazioni».

Lavori sul lungomare


E se nel cuore del centro storico si interviene sulla manutenzione delle basole, sul lungomare entrano nel vivo da oggi i lavori per il waterfront. Il cantiere da 21 milioni di euro è stato avviato già lo scorso 15 marzo, ma dalle opere a mare, come ad esempio la bonifica degli ordigni bellici e la caratterizzazione dei materiali per la realizzazione dei frangiflutti. Da oggi inizieranno gli interventi “su terra”: terminata la festa di San Nicola il cantiere può partire a pieno ritmo.
Da cronoprogramma gli operai inizieranno dal molo di Sant’Antonio con la demolizione dei locali. Il molo sarà completamente ridisegnato, a partire dall’edificio esistente, con l’inserimento, al suo interno, di una serie di funzioni legate al turismo, alla ricettività e al tempo libero. Proprio all’altezza del molo di Sant’Antonio si svilupperà una nuova “promenade”, una passeggiata lungo la linea di costa realizzata con un sistema di rampe e terrazze e di piattaforme fisse multifunzionali. Saranno posizionati dei pontili modulari con struttura portante in acciaio, la cui superficie pavimentale condurrà al nuovo museo del mare.
Il restyling del waterfront non riguarderà solo il molo di Sant’Antonio ma tutta la fascia di lungomare dal museo di Santa Scolastica al molo di San Nicola. 


Con i 21 milioni di euro si provvederà anche alla riqualificazione funzionale delle attività presenti sul molo San Nicola, con particolare riferimento al mercato del pescato fresco, per il quale si procederà con un adeguamento architettonico, per garantire maggiore ordine e pulizia. Cambierà l’assetto attuale della strada, per ridurre il traffico della litoranea. 
Qui sarà attivata la “Linea del Mare” (mezzo pubblico che connetterà Pane e Pomodoro con le Piscine comunali). Il marciapiede lato terra sarà ampliato, sarà creata una corsia preferenziale per i bus, la carreggiata resterà a doppio senso, con parcheggi a raso in linea con la Muraglia. Prevista anche una pista ciclabile. I lavori dureranno due anni. 
Da oggi quindi gli operai inizieranno con le demolizioni del molo di Sant’Antonio che acquisterà, al termine degli interventi, un aspetto tutto nuovo: addio all’attuale degrado e ai muri usati da vandali e teppisti; spazio a passeggiate e ad un museo del mare.
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