Dopo quasi 40 anni dall'approvazione del progetto definitivo, a gennaio partirà il primo treno sulla metropolitana Bari-Bitritto. Ad annunciarlo è il sindaco Antonio Decaro. «A gennaio sarà attivato il servizio – spiega il sindaco – finalmente. È arrivata l'ultima autorizzazione dall'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. Rete ferroviaria italiana ha completato tutte le procedure per l'attivazione della linea e l'assessorato regionale ai trasporti ha finanziato il servizio in attesa del completamento delle procedure per l'affidamento della gestione».
Da Bitritto a Bari Centrale in metropolitana
La linea ferroviaria Bari – Bitritto in attivazione dall’inizio 2024 si estende dalla stazione di Bitritto fino a Bari Centrale, passando per i quartieri di Carbonara, Santa Rita e Loseto, e sarà connessa alla linea Bari - Taranto.
Il sindaco Decaro
«Io incrocio le dita – ha detto ancora il sindaco Antonio Decaro e continuo a stringere forte il corno che ci ha portato bene nell’ultimo sopralluogo sul cantiere». Sopralluogo che si svolse nel maggio del 2022, quando Rfi riavviò i lavori dopo anni di ritardi ed intoppi burocratici. «Noi però – disse Decaro in quell’occasione - non ci siamo mai arresi e in questi anni, anche nei confronti del Governo non abbiamo mai mollato la presa, fino ad ottenere lo stanziamento dei fondi del Pnrr, concretizzatosi qualche mese fa. L’attivazione di questa linea non è solo un’infrastruttura trasportistica o una nuova tratta ferroviaria ma il collegamento di due importanti comunità, quella di Bitritto e quella del IV Muncipio, attraverso le fermate di Loseto e Carbonara, con il centro cittadino«.
In progetto c’è anche la realizzazione di una fermata zona stadio San Nicola che si dovrebbe aggiungere a quelle già previste ossia Bari Centrale, Bari Santa Rita, Bitritto e Loseto. Due le ipotesi sul tavolo: la prima prevista lungo strada Torre Tresca subito dopo il sottopasso della tangenziale di Bari, il cui costo stimato risulterebbe sostenibile da Rfi con fondi attualmente disponibili e per la quale alcune delle opere necessarie sono già realizzate da tempo; la seconda in posizione baricentrica rispetto al Raccordo Giuseppe Rossi (cosiddetto Tondo di Carbonara) in corrispondenza dell’intersezione tra le strade Torrebella e Torremassimo Chiurla, con costo stimato sensibilmente maggiore rispetto alla prima, per la cui realizzazione sono necessarie importanti opere per la risoluzione delle interferenze stradali e percorsi pedonali dedicati, oltre che espropri di aree private. Tra le due, entrambe tecnicamente fattibili secondo le valutazioni progettuali effettuate da Rfi, quella economicamente e funzionalmente più vantaggiosa risulta essere “l’ipotesi 1”, senza che ciò pregiudichi la possibilità di realizzare l’altra in funzione dello sviluppo urbanistico della città. Con la realizzazione di questa fermata sarà possibile non solo facilitare l’accesso allo stadio in occasione di eventi e partite ma anche sviluppare una formula di "park & train” usando i parcheggi del San Nicola.