Vince 13 milioni di euro alla lotteria ma perde (quasi) tutto e torna a lavorare come vetraio: «Ecco cosa non rifarei»

Mark Gardiner ha comprato una casa alle Barbados e due squadre di calcio: due investimenti che si sono dimostrati un flop

Vince 13 milioni di euro alla lotteria ma torna a lavorare come vetraio: «Investimenti sbagliati, se potessi tornerei indietro»
Vince 13 milioni di euro alla lotteria ma torna a lavorare come vetraio: «Investimenti sbagliati, se potessi tornerei indietro»
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Lunedì 24 Luglio 2023, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 15:25

Immaginate di vincere alla lotteria circa 13 milioni di euro, cambiare vita e poi di ritornare al proprio lavoro dopo aver preso scelte sbagliate. È quello che è successo a Mark Gardiner che ha vinto 11 milioni di sterline, ha comprato due squadre di calcio, qualche casa per sé e i suoi amici e poi si è trasferito alle Barbados: l'uomo si è pentito dopo che ha detto che avrebbe fatto tutto in modo diverso se avesse vinto di nuovo il jackpot.

Investimenti flop

Mark Gardiner, 61 anni, ha vinto il jackpot quasi 30 anni fa, ma lavora ancora come vetraio e dice di essere felice di guidare il suo furgone aziendale.

Il signor Gardiner, di St. Leonards on Sea, East Sussex, e il suo ex socio in affari Paul Maddison hanno diviso il loro premio di 22.590.829 sterline nel 1995, riferisce The Sun.

 

Ma la sua fortuna non durò molto per via di una serie di cattivi investimenti che vide la sua enorme ricchezza diminuire lentamente.

 

Una delle sue mosse più intelligenti è stata quella di investire 2 milioni di sterline del premio in denaro nella societa' Croft Glass. Ora, è più che mai coinvolto negli affari, si occupa delle misurazioni, dei rilevamenti e degli ordini per nuove finestre. Il signor Gardiner ha detto a The Sun: «Non fraintendetemi, se avessi vinto la lotteria ora a 61 anni avrei fatto tante cose diverse. Avrei smesso di lavorare».

Ancora oggi gioca alla lotteria usando gli stessi numeri magici che gli hanno fatto vincere una fortuna nel 1995, sperando che un fulmine colpisca due volte. «Ho comprato due club di calcio locali, ma è stato uno spreco di soldi».

«I club non sarebbero mai stati redditizi e, anche se vi avevo investito del denaro, nessuno era disposto ad aiutarmi. Ho anche comprato delle case per i miei quattro amici più cari, tutti nello stesso vicolo cieco, in modo che potessimo stare vicini e che potessero aiutarmi a proteggermi da attenzioni indesiderate. Uno dopo l'altro, si sono approfittati di me: il manager della mia azienda di vetri, per esempio, ha iniziato ad abbandonare il lavoro».

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