E' il caso di Debora Serracchiani, "pizzicata" durante una manifestazione a Monopoli, in Puglia, dove la sua posizione appariva molto meno sfumata di oggi sulla questione trivelle.
La battaglia interna sull'utilizzo del simbolo del partito per sostenere il referendum sulla durata delle concessioni andrà in scena lunedì nella direzione nazionale del Pd. Ma la vicenda tocca varie questioni delicate, la prima è di natura economica. perché il quesito rimasto in corsa riguarda le estrazioni già in corso e non solo di petrolio ma anche di gas.
La seconda è di natura politica, perché mette il Pd in lotta contro se stesso, ovvero gran parte delle Regioni, tra cui la la Puglia, contro il premier e segretario Matteo Renzi.
Da qui l'imbarazzo nel partito e la presa di possizione di ieri dei vicesegretari: «Non c’è nessuna nuova trivella, ma solo tante bugie. La serietà prima di tutto - hanno dichiarato congiuntamente Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, vicesegretari del PD -. Ma lunedì parleremo anche di questo e vedremo chi ha i numeri – a norma di Statuto – per utilizzare il simbolo del PD”.
Sulla rete però c'è chi ripesca un vecchio post della presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia risalente al 2012, quando la deputata sfilava a Monopoli contro le trivelle.