L'INCIDENTE

Pullman precipita dal cavalcavia e va a fuoco a Mestre, almeno 21 morti tra cui 2 bambini. Si indaga per omicidio plurimo stradale

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Pullman precipita dalla sopraelevata a Mestre, ci sarebbero vittime. Interrotta anche la linea ferroviaria
Pullman precipita dalla sopraelevata a Mestre, ci sarebbero vittime. Interrotta anche la linea ferroviaria

Sequestrate le batterie al litio

L'autobus è stato sequestrato in attesa di consulenze che possano certificate le condizioni del bus, così come le batterie al litio del mezzo elettrico su cui «occorre operare in sicurezza», e l'intera area - guard rail e parapetto esterno che dà sul baratro - «dal punto di contatto a quello di caduta». Lo afferma Bruno Cherchi, procuratore capo di Venezia, in merito all'incidente che ha coinvolto un bus a Mestre, precipitato da un cavalcavia a pochi passi dalla ferrovia, in cui hanno perso la vita 21 persone.

Si indaga per omicidio plurimo stradale

«È stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio plurimo stradale» e al momento «non ci sono indagati». Lo afferma Bruno Cherchi, procuratore capo di Venezia, in merito all'incidente che ha coinvolto un bus a Mestre in cui hanno perso la vita 21 persone.

L'ad di La Linea: dai video il guard rail sembra una ringhiera

«Dai video il guard rail sembra una ringhiera, le immagini dei filmati che abbiamo visionato mostrano il pullman che si appoggia alla protezione che è quasi una ringhiera». Così all'Ansa l'amministratore delegato de La Linea, Massimo Fiorese, sollevando dubbi sul guard rail a protezione del cavalcavia di Mestre che il pullman ha sfondato precipitando. La Linea è l'azienda di trasporto che svolgeva questo servizio dedicato ai turisti tra il camping di Marghera e Venezia.

Pullman precipitato a Mestre, il guard rail fatiscente e da cambiare: cosa è successo davvero

L'ad della linea bus: "Incidente inspiegabile"

Alberto Rizzotto, l'autista di pullman morto nell tragedia di ieri sera a Marghera «era un autista molto coscienzioso». Lo ribadisce all'Ansa Massimo Fiorese, l'ad di La Linea, la società di autobus che gestiva per conto della Martini bus il collegamento tra Marghera e Venezia per favorire i clienti di un vicino campeggio. Fiorese esclude un colpo di sonno: «aveva iniziato il turno due ore prima», dice. Rizzotto effettuava come tutti gli autisti controlli medici accurati ogni anno. «È un incidente veramente inspiegabile - rileva Fiorese - perchè è avvenuto in un'area urbana, ha coinvolto un pullman elettrico nuovo e la velocità in quel momento era bassissima». L'unica ipotesi plausibile resta quindi quella di un malore dell'autista. «Attendiamo i risultati dell'autopsia - conclude - per capire qualcosa».

Identificati 11 feriti, molti sono gravi

Sono 11 le persone tra le 15 rimaste feriti nell'incidente che ieri ha coinvolto un bus a Mestre, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Si tratta di 11 stranieri, in particolari di quattro ucraini (due donne, un uomo e una minore), un tedesco, una francese, un croato, una coppia spagnola e due minori (maschio e femmina) di origine austriaca. Molti di loro - a quanto apprende l'Adnkronos - si trovano in rianimazione, in particolare due sono stati operati nella notte a Padova e sono ricoverati in terapia intensiva. Per quanto riguarda le 21 vittime solo sette di loro sono state identificate, si tratta di 4-5 ucraini (sulla nazionalità di una delle quattro donne permane incertezza), un tedesco e l'autista del bus, Alberto Rizzotto, 40 anni, originario di Conegliano, in provincia di Treviso, e residente a Tezze di Vazzola. Il bus stava rientrando al camping Hu, dove i turisti alloggiavano, quando per cause ancora da accertare non ha percorso la strada dritta davanti a sé ma è precipitato per alcuni metri nel vuoto prima di prendere fuoco.

 

 

«L'estrazione delle persone è stata complicata»

«L'estrazione delle persone è stata complicata». A dirlo è il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mauro Luongo, mentre le bare con all'interno le salme dell'incidente del pullman avvenuto a Mestre man mano venivano portate via a bordo di alcuni furgoni della Protezione civile. Luongo racconta che il pullman «era abbastanza pieno: abbiamo contato 39 persone tra cui anche qualche minore». Si è trattato di un'operazione complessa. «Tra le difficoltà il fatto che il pullman era elettrico - spiega - quindi con le batterie. Purtroppo hanno preso fuoco con l'impatto. Le batterie hanno delle criticità quando sono calde. Ecco perché le operazioni - conclude - sono state un po' più lunghe per rimuovere il mezzo».

 

Il bus è stato rimosso

Sono stati rimossi nel corso della notte i resti del pullman precipitato ieri sera da un cavalcavia a Mestre. Il mezzo è stato sollevato dopo ore di lavoro ininterrotto dalle squadre dei vigili del fuoco con il supporto di due gru e poi posto su un pianale per essere portato in un deposito.

I soccorritori: ci troviamo di fronte ad una tragedia di giovani

«L'impressione visiva, dopo la rimozione delle salme, è che ci troviamo di fronte ad una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto». A parlare è uno dei capi soccorritori che si trova ancora sul luogo dopo è precipitato a Mestre il bus. Il mezzo non è stato ancora rimosso perché si deve raffreddare. «Respiriamo una situazione surreale - dice ancora il soccorritore - non ho mai visto tante persone pronte a dare una mano». Sul posto si è recata una sessantina di mezzi dei vigili del fuoco e 20 automezzi. Molti dei pompieri non hanno voluto riposare alla fine del turno e hanno chiesto di continuare a lavorare.

 

Il bilancio ufficiale: 21 morti e 15 feriti

Il bilancio ufficiale dell'incidente del pullman avvenuto a Mestre ieri sera è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Lo ha comunicato poco fa il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, dopo aver ricevuto le ultime informazioni dai dirigenti sanitari.

Un obitorio di fortuna sotto il cavalcavia

Un obitorio di fortuna, tirando alcuni teli fra i piloni, è stato creato sul teatro della strage del pullman sito il cavalcavia di Mestre. Sul posto le ambulanze attendono di raccogliere le ultime vittime dell'incidente per portarle all'obitorio. La zona è tuttora recintata e chiusa.

La Procura di Venzia apre un'inchiesta

La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d'inchiesta sul terribile incidente del pullman a Mestre, costato la vita a 21 persone. Nelle prossime ore verrano analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto. Sul logo del disastro è giunto in serata anche il procuratore capo, Bruno Cherchi.

Caos al campeggio, registri ospiti non aggiornati

C'è una situazione di attesa e grande incertezza al camping 'Hù di Marghera, dove alloggiavano le vittime dell'incidente del pullman a Mestre, perchè la mancanza di una contabilità aggiornata sugli ospiti in uscita per le gite non permette al momento di risalire ai turisti effettivanente saliti su quella navetta. Sul posto sono giunte le forze dell'ordine, mentre alcune autorità consolari arrivate già qualche ora dopo l'incidente sono in attesa di incrociare i dati dei connazionali in loro possesso con quelli dei registri del camping.

 

 

Cinque feriti in gravi condizioni

Delle 18 persone rimaste ferite nell'incidente che ha coinvolto un bus a Mestre 5 sono in gravi condizioni.

A bordo oltre a cittadini ucraini e tedeschi c'erano anche cittadini francesi. L'autista, morto, era originario di Treviso.

Tra le vittime 5 ucraini e un tedesco

Tra le vittime già identificate dell'incidente del pullman a Mestre vi sono cinque cittadini ucraini, un tedesco, e l'autista del mezzo, un italiano. Lo riferisce all'ANSA il prefetto di Venezia, Michele Di Bari. I superstiti del disastro sono i 18 passeggeri rimasti feriti, e dislocati in vari ospedali del Veneto: tra questi, 9 a Treviso (di cui due minori), 4 a Mestre, uno a Mirano ed uno a Dolo. All'ospedale all'Angelo di Mestre la Prefettura ha creato un punto di accoglienza per i familiari delle vittime composto da 4 psichiatri e 2 psicologi.

Tra prime ipotesi un malore dell'autista

C'è un malore dell'autista tra le prime ipotesi sulle cause dell'incidente del pullman a Mestre. Parlando con i cronisti sul luogo del disastro, il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha riferito che dai rilievi fatti non vi sono tracce di frenata sull'asfalto. Il pullman, un mezzo elettrico - ha spiegato - ha divelto il guard rail ed è finito nella scarpata, «incendiandosi nell'impatto al suolo». «Che vi sia stato un malore dell'autista è una ipotesi - ha detto Agostini - altre andranno verificate».

Ipotesi malore del conducente

C'è un malore dell'autista tra le prime ipotesi sulle cause dell'incidente del pullman a Mestre. Parlando con i cronisti sul luogo del disastro, il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha riferito che dai rilievi fatti non vi sono tracce di frenata sull'asfalto. Il pullman, un mezzo elettrico - ha spiegato - ha divelto il guard rail ed è finito nella scarpata, «incendiandosi nell'impatto al suolo». «Che vi sia stato un malore dell'autista è una ipotesi - ha detto Agostini - altre andranno verificate».

A bordo anche cittadini ucraini e tedeschi

A bordo del bus precipitato a Mestre ci sarebbero stati anche un gruppo di cittadini ucraini e alcuni cittadini tedeschi. La circostanza è emersa dopo il rinvenimento di passaporti relativi alle due nazionalità. Secondo quanto si apprende l'autista era di nazionalità italiana.

Zaia: "Vittime anche straniere"

«L'incidente ha coinvolto anche alcuni minori. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi». Così in un post il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a proposito dell'incidente a Mestre che ha coinvolto un bus precipitato da un cavalcavia.

Chi era a bordo

Era un bus privato in servizio navetta dal Camping Jolly di Marghera il pullman che è precipitato da un cavalcavia a Mestre. Il mezzo trasportava turisti stranieri.

Pullman noleggiato da un campeggio

Il pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre, nel quale sono morte una ventina di persone, non svolgeva servizio di linea - come appreso in un primo tempo - ma era un mezzo Ncc, noleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera. È un pullman della società «La Linea», che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio e Venezia.

La testimonianza: "Un autobus è caduto dal ponte"

«È appena caduto un autobus da un ponte, è appena caduto un autobus da un ponte, mamma mia, è un disastro guarda che roba». È la prima reazione di una donna che subito dopo l'incidente del pullman a Marghera ha ripreso con il suo telefonino le immagini di quanto avveniva. Il mezzo è rovesciato e sta bruciando, con alcune persone che sono attorno ma non si possono avvicinare per le fiamme. Sulla soprelevata si vede bene il punto dell'impatto con il guardrail e la barriera di metallo a protezione del parapetto divelti

Circolazione sospesa tra Santa Lucia e Mestre

La circolazione è ancora sospesa tra Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre dalle 19.40 per un intervento dei Vigili del Fuoco. Lo riferisce Trenitalia dopo che intorno a quell'ora è un pullman precipitato da un cavalcavia. I treni ad alta Velocità e intercity Notte, sottolinea Trenitalia, possono subire ritardi. I treni regionali possono subire ritardi, limitazioni di percorso, cancellazioni e sostituzioni con bus.

Prefettura: "Almeno 21 morti"

È di 21 morti, 12 feriti e alcuni dispersi, un numero che dovrebbe oscillare tra i 4 e i 5, il bilancio dell'incidente avvenuto a Mestre/Marghera questa sera e comunicato dalla Prefettura ai soccorritori.

Volo di 10 metri del pullman

Era un pullman di linea quello precipitato da un cavalcavia a Mestre. Il ha fatto un volo di circa 10 metri: L'incidente è avvenuto poco prima delle ore 20 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verrso Marghera e l'autostrada A4. Nel primo tratto in discesa il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto, è caduto giù finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi. Alcune delle prime vittime recuperate sarebbero morte carbonizzate.

Sindaco di Venezia: "Scene apocalittiche"

«Un'immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell'autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole». Così su Facebook il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Pullman a metano ha preso fuoco, incendio ancora in corso

Secondo quanto si apprende il pullman precipitato, che sarebbe alimentato a metano, ha preso fuoco subito dopo l'impatto. I vigili del fuoco stanno tentando ancora di spegnere l'incendio e dunque al momento non possibile ancora definire con certezza il numero delle vittime

Quaranta feriti

Una quarantina di feriti nell'incidente del pullman precipitato da un cavalcavia a Mestre, vicino alla stazione ferroviaria. Lo si apprnede da fonti qualificate.

Salvini: "Drammatico incidente"

«Il vicepremier e ministro Matteo Salvini sta seguendo l'evoluzione del drammatico incidente di Mestre». Lo si egge i una nota del Mit dopo che un pullman con numerose persone a bordo è precipitato da un tratto sopraelevato di via dell'Elettricità, a Mestre, finendo sul sedime ferrioviariio che scorre a fianco della strada. Vi sarebbe delle vittime e numerosi feriti.

Sospesa la linea ferroviaria

La linea ferroviaria tra Mestre e Venezia è stata sospesa a causa dell'incidente occorso al pullman fuoriuscito dalla carreggiata sul cavalcavia della Vempa e finito nel vuoto vicino ai binari. L'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle «grandio emergenze» che prevede la messa a disposizione dio tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo.

Almeno 20 vittime, fra cui due bambini

È successo verso le 20 in via Elettricità, in prossimità del cavalcavia Vempa. Le informazioni non sono ancora chiare ma sembrerebbero esserci almeno 20 vittime, fra le quali due bambini. Sul posto ci sono moltissime ambulanze.

 

 

Cosa è successo

Secondo le prime notizie il bus ha sfondato la recinzione del cavalcavia Vempa, è precipitato sui cavi dell'elettricità e ha preso fuoco. Coinvolta anche la linea ferroviaria. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco insieme ai sanitari del 118 e alla polizia.

Un pullman con numerose persone a bordo è precipitato questa sera da un tratto sopraelevato di via dell'Elettricità, a Mestre, finendo sul sedime ferrioviariio che scorre a fianco della strada. Vi sarebbe delle vittime e numerosi feriti. Non si conosce al momento la dinamica dell'incidente, nè se si tratti di un pullman turistico o di linea. Sul posto sono giunte, e stanno continuando ad arrivare, molte autoambulanze.

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