​Il Carnevale anima i borghi d’Italia dal Piemonte alla Campania

Il Carnevale anima i borghi d’Italia dal Piemonte alla Campania
​​Il Carnevale anima i borghi d’Italia dal Piemonte alla Campania
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Giovedì 1 Febbraio 2018, 17:22
Feste in maschera, carri allegorici, musica e piccoli peccati di gola. Il Carnevale entra nel vivo e nei borghi d’Italia è tutto pronto per un vero e proprio tripudio di colori e suoni, senza dimenticare le delizie tipiche del periodo.
A Borgosesia (Vercelli) questa manifestazione non ha solo alle spalle più di 130 anni di vita, ma ha anche un particolare che la rende unica: nel primo giorno di Quaresima, proprio quando gli altri Carnevali italiani chiuderanno i battenti, questo vivrà il suo momento culminante con il “Mercu Scurot”, il lungo corteo che inscenerà allegoricamente il funerale della festa in maschera. Sabato 3 febbraio con “Oggi vesto come mi pare”, cittadini e visitatori potranno indossare gli abiti più stravaganti fra aperitivi, cene e veglioni in maschera e animazioni per bambini; nella stessa giornata, partecipando ad “A Spass par al Borg”, verranno accompagnati alla scoperta della storia di alcuni luoghi significativi di Borgosesia degustando lungo il percorso vini e prodotti tipici, mentre l’intensa giornata si chiuderà con il Veglionissimo Mascherato. Domenica 4 sarà invece la volta del “Corso Mascherato” con carri allegorici, mascherate a piedi, bande musicali, majorettes e gruppi folcloristici: i colossi allegorici in cartapesta sono diventati negli anni sempre più spettacolari e imponenti, frutto di un lavoro che dura un anno intero. Grande spazio sarà dato anche alla buona cucina: nei veglioni e nei pranzi in piazza saranno proposti menù a tema a partire dalla “busecca”, il caratteristico piatto carnevalesco fatto di brodo di verdure e trippa.

Domenica 4 febbraio sarà tempo di “Corso Mascherato” anche a Fano, la città fortificata marchigiana in provincia di Pesaro e Urbino che da sempre contende alla pugliese Putignano il titolo di “Carnevale più antico d’Italia”. Nel ricco programma spiccano gli appuntamenti per i bambini, ai quali sarà destinato il tradizionale “getto”, ovvero il lancio di cioccolatini e caramelle durante le sfilate; un altro tratto distintivo del carnevale locale è il “vulon”, un pupo che rappresenta la caricatura del personaggio più in vista della città e che viene bruciato sul rogo la sera del martedìgrasso. E colonna sonora della festa sarà la musica arabita, con la banda che utilizzerà strumenti ricavati da oggetti di uso comune, come latte e lattine, caffettiere, coperchi e brocche.
Sempre a ritmo di musica e ancora il 4 febbraio, a Palma Campania andrà in scena un irresistibile mix fra arte, spettacolo, teatralità, passione, tradizione, canto, suoni, percussioni, ballo e coreografie: le Quadriglie. Si tratta di gruppi folkloristici composti da centinaia di figuranti che indossano costumi curatissimi, sulla base di un tema scelto annualmente, e che suonano strumenti della tradizione partenopea: triccheballacche, tamburelle, scetavajasse, putipů, acciarini e campanacci. Palma Campania attende un anno intero con entusiasmo la Sua Festa, il Suo Carnevale, le Sue Quadriglie, con migliaia di figuranti attivi, con più di centomila spettatori coinvolti provenienti dai comuni limitrofi, dalla Regione ed oltre. 
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