Alimenti: è diventata legge
l'obbligo dell'etichetta di origine

Alimenti: è diventata legge l'obbligo dell'etichetta di origine
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Giovedì 20 Gennaio 2011, 12:54
ROMA - Basta al parmigiano reggiano made in Cina o alle mozzarelle napoletane provenienti dalla Germania. La trasparenza dei prodotti diventata legge. D’ora in avanti i consumatori potranno leggere sull’etichetta il luogo di origine di ogni cibo. Potranno inoltre avere la garanzia di qualit in caso di marchi Dop o Igp, ed essere informati in caso di eventuali prodotti Ogm contenuti negli alimenti. Questi i principali punti della legge «salva made in Italy», approvata ieri dalla Commissione Agricoltura della Camera in via definitiva.



Il provvedimento, racchiuso in 7 articoli, è tutto incentrato sulla tutela della qualità e sulla tracciabilità dei prodotti e del sistema produttivo, nonché sull’ampliamento delle informazioni per il consumatore. Fino ad oggi le etichette d’origine in Italia erano obbligatorie solo per alcuni alimenti: uova, latte fresco, carne bovina, carne di pollo, passata di pomodoro, olio extra vergine di oliva e miele. D’ora in poi l’obbligo sarà esteso a tutti gli alimenti. Tuttavia, per l’attuazione della legge bisognerà attendere i decreti previsti per ogni prodotto, filiera per filiera. Il rischio è però che la nuova legge venga bocciata da Bruxelles, che potrebbe considerare l’iniziativa italiana in contrasto con le norme comunitarie.



«Per l’approvazione di questo provvedimento - dice il presidente della Commissione agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro - ci affideremo alla seconda lettura in Europarlamento». Nel frattempo si festeggia il risultato raggiunto in Italia.



«È finita l’era del falso Made in Italy agroalimentare - commenta il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan - che danneggia i nostri prodotti. Mi auguro che l’Europa prenda atto della necessità di tutelare i consumatori con informazioni chiare e trasparenti. I recenti e ripetuti allarmi relativi alla diossina in Germania, ma non solo, ci confermano la necessità di rassicurare per davvero i cittadini che vogliono sapere cosa mangiano e quindi la provenienza degli ingredienti utilizzati». Soddisfatto anche il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che auspica «la massima urgenza per la sua attuazione». Per la Lega, «questo provvedimento ha un solo padre e una sola madre: Luca Zaia e la Lega Nord», dice Corrado Callegari, capogruppo del Carroccio in Commissione Agricoltura, sottolineando l’impegno del suo partito. Per Gianni Dal Moro, deputato Pd e componente della Commissione Agricoltura della Camera, l’approvazione della legge rappresenta «una tappa cruciale per la difesa del made in Italy». Il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell’IdV, parla invece di un «provvedimento storico».



Festeggiano le associazioni e le confederazioni agricole, da anni in lotta per l’approvazione di questa legge. Per l’occasione la Coldiretti ha offerto ieri a piazza Montecitorio una salsiccia lunga 100 metri ai rappresentanti istituzionali e parlamentari di maggioranza e opposizione.