Taranto, colpo alla rete delle spaccio di droga: blitz all'alba

Le fasi dell'operazione
Le fasi dell'operazione
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Giovedì 7 Ottobre 2021, 07:07 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 07:43

Sedici arresti e una raffica di perquisizioni. Ha preso il via alle prime ore di questa mattina l'operazione con la quale è stata colpita una rete di spaccio di droga  che operava nel versante occidentale della provincia di Taranto. Il blitz denominato "The transporter" è stato messo a segno dai carabinieri del comando provinciale di Taranto e della compagnia di Massafra. I militari hanno eseguito i provvedimenti restrittivi spiccati dal gip Giovanni Caroli su richiesta della Procura jonica. Sedici gli arresti eseguiti in diversi comuni di quella zona della provincia, con la contestazione di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arresti

Tredici degli indagati per i quali è stata emessa la misura cautelare sono stati trasferiti nel carcere di Taranto.

Per altri tre, invece, sono stati adottati gli arresti domiciliari. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei comuni di Massafra, Statte e Palagiano oltre che a Taranto. Secondo l'accusa avrebbero fatto parte di una rete di spaccio che si sarebbe rifornita da cocaina, hascisc e marijuana dai trafficanti del capoluogo jonico. Droga che poi sarebbe stata utilizzata per lo smercio al dettaglio nelle piazze di quelle cittadine della provincia.

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I nomi

In azione questa mattina un piccolo esercito di quasi cento carabinieri del comando provinciale di Taranto e delle unità antidroga del nucleo Cinofili di Modugno, in provincia di Bari. Le fasi dell'operazione sono state dirette e sorvegliate dall'alto da un elicottero del sesto elinucleo di Bari Palese. Le tredici le misure cautelari in carcere sono scattate per Cristian Gatti, tarantino di 27 anni, Pasquale Carelli, massafrese di 28 anni, Francesco Martucci, massafrese di 33 anni, Marco Vinci, mottolese di 21 anni, Tito Meli, massafese di 23 anni, Pietro Parisi, massafrese di 22 anni, Vito Silvestri, massafrese di 52 anni, Gianfranco Recchia, massaferse di 26 anni, Francesco Presta, tarantino di 25 anni, Battista Pellegrini, tarantino di 42 anni, Cataldo Sebastio, tarantino di 43 anni, Giuseppe Imparato, tarantino di 41 anni, Francesco Scarnera, tarantino di 26 anni.

Agli arresti domiciliari, invece, sono finiti Cosimo Caldaralo, massafese di 51 anni, Angelo Carpignano, mottolese di 30 anni, e Mario Infante, mottolese di 35 anni. Nell'inchiesta figurano indagate a piede libero altre tre persone.

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