Quasi pronto il nuovo ospedale San Cataldo. Ecco quando sarà consegnato

Lo stato d'avanzamento dell'ospedale
Lo stato d'avanzamento dell'ospedale
di Nicola SAMMALI
3 Minuti di Lettura
Domenica 12 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:15

Il gigantesco complesso del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto è ormai quasi completato. E lo si vede chiaramente percorrendo la Statale 7, lungo la direttrice di collegamento tra Taranto e San Giorgio Ionico, a due passi dal centro commerciale “Porte dello Jonio”. 
Manca poco alla consegna dei lavori del nuovo nosocomio che andrà a sostituire il “Santissima Annunziata”.

La tempistica

Anche se la data di consegna è slittata alla tarda primavera. Il cronoprogramma la fissava a gennaio 2022, poi è passata a fine marzo e adesso a maggio del prossimo anno, con tre mesi e mezzo di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto. Si arriverà, quindi, a ridosso dei festeggiamenti del Santo Patrono della città che ha dato il nome alla struttura. Il nuovo termine per l’ultimazione dei lavori di costruzione è il 2 maggio 2022. 
Da contratto il completamento era fissato al 24 gennaio 2022, dopo 399 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Lo slittamento è dovuto al gran caldo della scorsa estate che ha imposto la sospensione delle attività tra le 10 e le 17, anche in virtù della specifica ordinanza della Regione Puglia (182 del 26 giugno 2021), a tutela dei lavoratori. Un ritardo sul cantiere che è però stato dovuto alla tutela del personale. Una squadra di lavoro imponente: in media sono presenti circa 330 persone che operano su più turni. 
I lavori proseguono anche di notte con circa 70 maestranze impegnate nelle varie lavorazioni. Circa 50 sono tecnici ed assistenti presenti in cantiere, mentre finora per l’esecuzione dei lavori sono state autorizzate 33 imprese. Di questo si è parlato nei giorni scorsi, così come avvenne a settembre per il primo rinvio sulla tabella di marcia, nelle audizioni in commissione bilancio della Regione Puglia. E a riferirne è stato il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), a margine delle audizioni in Commissione Bilancio.

Nove gli stati di avanzamento lavori per complessivi 44,4 milioni di euro, pari a circa il 52 per cento. L’importo complessivo contrattuale ammonta a 122,3 milioni di euro di cui: 119,7 per lavori a corpo (derivanti dall’applicazione del ribasso d’asta del 24,747 per cento sull’importo lordo dei lavori di progetto pari a 159.097.924,50 euro; 2,6 milioni per l’attuazione dei piani di sicurezza (non soggetti a ribasso). 

Le varianti e gli allacci


Sono in corso, inoltre, una serie di varianti rispetto al progetto originario. «Le modifiche sono migliorative - ha spiegato il consigliere tarantino del Pd - e riguardano prevalentemente l’implementazione e l’integrazione degli impianti tecnologici finalizzate alla prevenzione e al contenimento degli eventi pandemici e delle infezioni ospedaliere in genere. Sono stati chiesti anche 20 posti aggiuntivi (rispetto al progetto originario) nel reparto di rianimazione». Il dettaglio dei lavori già effettuati comprende, al momento, il completamento degli allacciamenti idrici, del gas metano e dell’energia elettrica per l’alimentazione (da definire, invece, le posizioni e la realizzazione dei punti di fornitura: armadi e opere accessorie). Recentemente è stato ultimato anche l’ultimo tratto dell’allacciamento fognario alla rete di Taranto. È in progress, da parte del Comune di Taranto, l’attività progettuale della fermata della linea del Bus rapid transit (Brt), sulla base di quanto indicato dalla Asl di Taranto e dai progettisti. Sarà possibile, quindi, raggiungere il San Cataldo più velocemente. Infine, sono in fase di completamento i lavori dei diversi corpi di fabbrica che lo compongono. 
«Il nuovo ospedale - ha concluso Di Gregorio - è un’opera di vitale importanza per il territorio ionico. Quando si utilizzano e si amministrano risorse pubbliche deve prevalere il principio della massima trasparenza. I cittadini hanno il diritto di sapere». 
La Regione Puglia avrebbe già predisposto una scheda per richiedere un finanziamento di 105 milioni di euro, nell’ambito del Pnrr, per l’acquisto di attrezzature e macchinari. 
L’opera è stata inserita nel Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per Taranto: sarà un ospedale di secondo livello da 715 posti letto, esteso su un’area di circa 31mila metri quadri, in grado di garantire alti standard qualitativi, ambientali, impiantistici e tecnologici. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA